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“A chi preme per riaprire gli stadi vorrei ricordare le conseguenze drammatiche che ha avuto Atalanta-Valencia del 19 febbraio scorso. In questo momento abbiamo altre priorità, pensare di riempire gli spalti sarebbe una follia“. Queste le parole di Agostino Miozzo, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, in un’intervista al Corriere della Sera.
Poi enuncia i problemi che secondo lui limitano l’apertura degli stadi: “Il primo è la vicinanza tra le persone, il momento in cui si esulta, quello in cui si protesta – racconta-. Poi ci sono gli ingressi, quando ci si accalca alle biglietterie e ai varchi di accesso, e il deflusso. Aprire con più di mille spettatori è in questo particolare momento impensabile, il mondo del calcio è troppo importante per il nostro Paese, in previsione di una graduale apertura sarà necessario verificare gli effetti che questi eventi possono causare sulla curva e su quel maledetto indice di trasmissione Rt che a noi preme mantenere sotto controllo. È importante seguire le esperienze degli altri Stati dell’Ue”.
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