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“Volevo mettermi in gioco, avevo diverse offerte dalla Serie B, le ho rifiutate. Non volevo sminuire le proposte, anzi ringrazio tutti i club, compresa la Salernitana. Però penso di aver fatto sempre bene in prestito e poter giocare a livelli più alti. Voglio conquistare la Nazionale e convincere la Lazio a puntare su di me in futuro, oltre la scadenza del contratto”. Queste le dichiarazioni di Joseph Minala, centrocampista classe 1996 di proprietà della Lazio ma in prestito allo Qingdao Huanghai in Cina. “Mi dispiace solo essere qui da solo – ha spiegato il camerunese ai microfoni del Corriere dello Sport – Per venire in Cina devono esserci degli interessi di lavoro. Viviana, la mia fidanzata, non ha potuto accompagnarmi in questa esperienza. La ringrazio, mi ha sempre sostenuto, siamo molto legati. Ma paura no, perché dovrei averne? Faccio un mestiere in cui i controlli sono costanti. Ho fatto gli esami prima di partire, due test del tampone, tutti negativi grazie a Dio. Poi gli esami del sangue, ora devo informare della mia temperatura due volte al giorno. Il 6 agosto farò di nuovo il tampone così come quando mi unirò al gruppo. Più sotto controllo di così è impossibile…”
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