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“Fino all’espulsione abbiamo dominato, poi lì è cambiato tutto ma i ragazzi con il cuore hanno tenuto il campo e alla fine posso dire che è un punto guadagnato. Dobbiamo ancora parlare di obiettivo salvezza, siamo consapevoli che le cose possono cambiare. Invece noi dobbiamo metterci sempre l’umiltà giusta, poi si vede perché non ci si accontenta, ma siamo ancora lontani dall’obiettivo”. Queste le parole dell’allenatore dell’Hellas Verona Ivan Juric al termine del match contro il Milan in cui gli scaligeri hanno ottenuto un ottimo pareggio in un momento d’oro per i veneti. I gialloblu si godono il loro condottiero, che al momento non vuole parlare di rinnovo: “C’è un’opzione per il rinnovo del contratto l’anno prossimo, ma poi si vedrà, prima ci dobbiamo salvare e sono concentrato sulla squadra, poi ne parlerò”.
Ha pagato la scelta di Juric di schierare soltanto dei centrocampisti offensivi in attacco: “E’ solo la seconda volta che abbiamo giocato senza attaccanti, lo faccio quando non voglio dare punti di riferimento. In base a quello che ritengo più giusto decido, i tre che ho schierato oggi si trovano molto bene e non danno punti di riferimento”. Due giocatori hanno già firmato per altre squadre, ma sono rimasti a Verona fino a giugno e Juric non ha notato in loro dei cambiamenti: “Rrahmani e Amrabat avevano un po’ di tensione, sono andati in squadre più forti con contratti milionari, è normale che loro ci tenevano ad andare, ma ho potuto vedere che si tratta di ragazzi molto seri e attaccati alla squadra. Non vedo in loro cali di tensione, non ho la sensazione che possa aver cambiato qualcosa il cambiare maglia a fine anno”.
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