Serie A

Milan-Udinese, Pioli in conferenza stampa: “A Salerno poca lucidità, domani mi aspetto tanto”

Stefano Pioli
Stefano Pioli - Foto Marti

Stefano Pioli, tecnico del Milan, è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla viglia di Milan-Udinese, valevole per la 27ª giornata della Serie A 2021/2022. L’allenatore dei rossoneri ha toccato davvero tanti temi in una conferenza durata più del previsto. Dalla situazione della squadra ai giocatori, passando per alcune curiosità legate alla stagione in corso. Di seguito le sue parole.

Sul momento della squadra: “La squadra sta bene. Veniamo da una prestazione in cui sono stati commessi degli errori e abbiamo lavorato per essere più solidi nella partita contro l’Udinese. L’ultima partita l’abbiamo giocata con troppa frenesia, come se mancassero sempre 5 minuti dalla fine. Dobbiamo imparare a gestire il piano che prepariamo all’inizio del match. Siamo stati un po’ troppo poco lucidi dopo il vantaggio, la Salernitana non ci ha messo tutta questa pressione sulla nostra impostazione. Abbiamo lavorato su questo e su questo mi aspetto dei passi in avanti. Noi vogliamo migliorare il punteggio dell’anno scorso. Se poi saremo bravi a migliorarlo di così tanti punti da vincere lo scudetto sarà qualcosa di eccezionale. Non perdiamo il nostro equilibrio. Abbiamo costruito una casa su basi solide, adesso dobbiamo abbellirla curando tutti i dettagli da qui alla fine. Ci sono ancora tante squadre in lotta per lo scudetto, anche la Juventus. Non penso che si arriverà alla quota dello scorso anno, ma servono comunque tanti punti”.

Sulla sfida all’Udinese: “Non ho giocatori stanchi ma scelgo semore in base all’avversario. Mancano 13 partite: ognuna ha un peso specifico importante. Testa all’Udinese, che è squadra tosta, intensa e che ha qualità davanti. È un avversario difficile da superare. L’Udinese è una squadra tosta che ha una fase difensiva ben oliata. Sono compatti, sarà difficile trovare gli spazi liberi. Dobbiamo essere bravi a trovare gli spazi muovendo la palla con lucidità: serve una squadra veloce, lucida, che faccia le scelte giuste nei momenti giusti, che faccia i passaggi migliori possibili perché ultimamente questo ci sta creando qualche problema. Non è una partita decisiva ma è molto importante. Più si arriva a fine stagione, più i punti pesano. Ho molta fiducia nei miei giocatori, con loro tutto sarà possibile”.

Poi sui giocatori: “Non ho giocatori stanchi ma scelgo semore in base all’avversario. Mancano 13 partite: ognuna ha un peso specifico importante. Testa all’Udinese, che è squadra tosta, intensa e che ha qualità davanti. È un avversario difficile da superare. La scorsa settimana mi sono detto preoccupato. Le partite le puoi preparare nel modo migliore possibile, ma poi nel calcio c’è l’imponderabile, la giornata storta, l’avversario e altre cose che non puoi controllare. Ho visto i miei giocatori determinati. Mi aspetto tanto da Rebic, perché è giusto aspettarselo da un giocatore di qualità tecnica e di strappo fisico. Abbiamo tre attaccanti a disposizione giochiamo con due, tutti devono sentirsi pronti. Con lui o Leao seconda possiamo varare anche il 4-4-2. Saelemaekers è un giocatore molto dinamico, molto vivace che però deve trovare più precisione nella giocata decisiva: ha le qualità per essere più preciso ed efficace. Lazetic sta meglio, ha fatto un lavoro importante, ma domani non sarà convocato. Non credo, però, che ci vorrà tanto tempo”.

Infine un aneddoto: “Quest’anno abbiamo tante foto che ci caricano. Abbiamo capito che giocando in un certo modo ci toglieremo tante soddisfazioni. Ibra per come lo conosco io ha voglia di continuare a giocare, quindi per il rinnovo vediamo. Le sue condizioni stanno migliorando, anche se un po’ più lentamente di quanto ci aspettassimo, ma sta meglio. Domani tornerà a correre sul campo, in questi giorni ha fatto lavoro personalizzato e ha corso sulla sabbia”.

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