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“Il pari col Napoli vissuto come una sconfitta? Credo sia abbastanza normale e corretto, quando una squadra è in doppio vantaggio e gioca come abbiamo fatto noi nel primo tempo è lecito aspettarsi la vittoria e così non è stato. Peccato per quel gol preso a inizio secondo tempo che ha dato slancio al Napoli, ma ormai è il passato, conta solo domani. Le aspettative si sono alzate ma è giusto che sia così, siamo il Milan e dobbiamo cercare di vincere ogni singola partita. Domani metteremo in campo la miglior formazione possibile con l’intenzione di tornare a vincere, poi ci sarà tempo di pensare alla Champions e al Lecce. È troppo importante fare bene domani”. Lo ha detto Stefano Pioli alla vigilia del match che vedrà il suo Milan ospitare l’Udinese: “Di una cosa sono assolutamente certo e sicuro: non ho mai avuto un gruppo così solido, coeso e compatto, così voglioso e disponibile, nemmeno nell’anno dello scudetto. E si è formato in tempi brevi. Alleno un gruppo fantastico e ne dobbiamo approfittare, bisogna solo concentrarsi sul migliorare le nostre prestazioni. Non è un dramma essere oggi a tre punti dal primo posto”.
Sui calendari: “Noi allenatori non veniamo coinvolti, altrimenti faremmo presente che si aumenta il rischio di infortuni giocando così spesso. Si rischia di non mettere in campo uno spettacolo non adatto alle nostre possibilità. Si aumenta il rischio di infortuni giocando così tanto spesso, noi giochiamo spesso in trasferta tardi e torniamo di notte o l’indomani”. Su Ibra: “Qua a Milanello lavoro con tantissime persone, parlo con Moncada e Furlani, il club è strutturato per supportare e sostenere l’allenatore. Se il club e Zlatan decideranno che ci sono altre situazioni, voi sapete quanta stima e affetto ho nei suoi confronti, per me non ci sarebbero problemi”.
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