Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia della sfida contro il Torino valevole del Giuseppe Meazza per la ventiduesima giornata del campionato di Serie A 2022/2023, ha parlato in conferenza stampa: “Sono soddisfatto del massimo impegno dei miei giocatori e del loro atteggiamento. E’ un fattore che mi fa essere sempre positivo. Non ho tempo né voglia di seguire quello che viene detto fuori da Milanello. Un allenatore deve valutare tutto il lavoro fatto, ci manca costruzione dal basso e una migliore difesa. Le critiche quando alleni il Milan sono normali, se non vinci non ti puoi aspettare complimenti. Sarà una partita molto fastidiosa, contro una squadra che pressa a tutto campo e mette in difficoltà gli avversari. Dovremo essere coraggiosi con la palla e muoverci molto in campo. La guarigione di Maignan procede bene, ogni giorno sta meglio ma non so ancora quando tornerà. Bennacer e Tomori non sono disponibili per domani, ma dovrebbero esserlo per il Tottenham”.
Sul sostegno dei tifosi e sul rientro di Zlatan Ibrahimovic: “Da parte nostra c’è un grande ringraziamento ai tifosi per il loro grande calore e sostegno. E’ molto importante per noi, soprattutto in un momento così complicato. Ibrahimovic sta meglio, ma la sua autonomia è quasi nulla. Il suo ruolo è sempre stato quello di grande giocatore e motivatore, domani sarà con noi perché vuole darci sostegno. Non ho rimpianti per non averlo inserito in lista Champions. Leao? E’ un giocatore molto importante per me e per la squadra, lui lo sa. Nella nostra testa c’era di farlo rientrare piano piano dopo il Mondiale. E’ molto motivato e concentrato, è normale che non gli piaccia stare fuori. Non credo che De Ketelaere possa pagare il nuovo sistema di gioco, non ci sono schemi che tengano: è fondamentale l’interpretazione”.
Pioli è consapevole degli errori commessi nelle ultime gare ed ha lavorato proprio sui dettagli: “Ogni partita ha una preparazione diversa, nel derby non ha funzionato il nostro approccio. Siamo stati più bassi e non abbiamo pressato gli avversari. Il primo tempo è stato assolutamente negativo, meglio nella ripresa. Abbiamo lavorato su determinate situazioni. Personalmente sono molto concentrato e motivato, rimango sereno e positivo per quello che vedo dai miei ragazzi. Questi momenti fanno parte del nostro lavoro, continuo a credere in quello che faccio. Siamo consapevoli che possiamo fare di più. Siamo partiti per vincere il campionato, ma non ci riusciremo. Da domani inizia un nuovo campionato, focalizzati sull’obiettivo Champions League. Abbiamo qualità e capacità per mettere in difficoltà gli avversari. Sono le partite che decideranno il nostro futuro“.
Sulle difficoltà di Theo Hernandez e l’impiego dei giovani: “Per Theo vale lo stesso discorso fatto per Leao, ha avuto un calo fisiologico. Perdere la finale di un Mondiale può aver inciso, ma sta bene. Thiaw è in crescita, è un giocatore forte su cui faccio affidamento. Sono sempre con la squadra, anche nei riscaldamenti per capire la situazione mentale dei miei ragazzi. Le ultime prestazioni devono motivarci per fare meglio. Non abbiamo preso un altro portiere perché abbiamo fiducia in Tararusanu e pensiamo che Maignan rientrerà a breve. Ogni giocatore ha la sua crescita, il momento non entusiasmante non permette di dare molto spazio ai giovani. I miglioramenti arriveranno”.