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Il Milan sfiderà il Torino, in occasione della sfida valida per la ventiquattresima giornata della Serie A 2019/2020. I rossoneri vengono da un derby prima dominato e poi terminato in disfatta contro l’Inter, e da un pareggio doloroso contro la Juventus. In entrambe le dispute citate, il Milan ha proposto un calcio intenso, concreto e dinamico, per poi crollare nella seconda metà delle due gare. Lo scontro con i granata può essere cruciale per le sorti dei lombardi: Stefano Pioli ha rilasciato importanti dichiarazioni in merito, nel corso della consueta conferenza stampa pre-match.
Pioli ha presentato l’incontro con il Torino, descrivendo le peculiarità degli avversari: “Il Torino è un avversario difficile da superare per i valori della squadra, ha valori tecnici e fisici importanti, avranno grande determinazione di ribaltare la loro posizione, sarà una gara difficile e combattuta come quella di Coppa Italia dove abbiamo vinto soffrendo. L’importante è sapere come approcciare la gara e come avere posizioni in campo“.
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In seguito il tecnico italiano ha fatto riferimento alla centralità di Zlatan Ibrahimovic per il progetto Milan: “Ibra non parla mai a caso, ha detto di fidarmi quando è arrivato, mi ha detto che sta bene. Tutti i sistemi di gioco sono buoni se le caratteristiche dei giocatori sono adatte a quel sistema. Abbiamo le caratteristiche per giocare con questo modulo, si vede che la squadra sente queste posizioni, è molto equilibrata e compatta, oltre ad essere molto pericolosa e concludere in porta più degli avversari“.
Successivamente l’allenatore rossonero ha giudicato negativamente il supporto Var per gli arbitri, definendolo quasi dannoso: “Non sono d’accordo con il Var, non mi piace, l’allenatore fa l’allenatore, l’arbitro fa l’arbitro. L’aiuto della tecnologia deve consentire all’arbitro di arbitrare con più serenità , non l’ho visto nelle ultime situazioni“.
Pioli ha peraltro esternato, in chiusura, le sensazioni provate dai suoi ragazzi nel post-derby: “La faccia del Milan è quella di Ibra al termine del derby, sono bastati tre minuti per cambiare quella partita, è bastato mollare la presa per tre minuti. Da quella situazione abbiamo imparato, facendo una partita completamente intensa con la Juventus. Se giochiamo con intensità otteniamo risultati importanti. Dobbiamo prepararci bene e pensare alla prossima partita. Siamo stati squadra e lo abbiamo dimostrato con due delle tre squadre più forti del campionato“.
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