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“Era normale affrontare prima o poi chi sta in vetta, ora è il Milan ma non mi preoccupa. Quel che mi disturba è il calendario, il Toro è l’unica squadra ad affrontare impegni così ravvicinati, 5 partite in 13 giorni. Tutte le altre hanno in media un giorno in più per recuperare”. Così Marco Giampaolo ha presentato Milan-Torino alla vigilia del match della diciassettesima giornata di Serie A. Ai microfoni di Torino Channel, il tecnico granata teme la capolista, nonostante le assenze: “Anche con le indisponibilità, hanno dimostrato di essere una squadra forte – ha spiegato – Quando raggiungi un filotto così lungo di partite utili vuol dire che hai creato consapevolezza e autostima. Sono andati avanti senza tanti titolari, anche nell’ultima gara hanno fatto bene. Le assenze fanno parte dei momenti della stagione“.
E sulla stanchezza di Belotti: “Insieme a Rincon, è quello con il più alto minutaggio. Quando dico che mi preoccupano gli impegni ravvicinati, mi riferisco a questo: sento dire che Belotti non si può sostituire, ma è una bugia. Non bisogna perdere i giocatori per mancanza di lucidità e di prestazione fisica. Dovrò necessariamente in questo ciclo di 5 partite capire come stanno i ragazzi”.
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