Il Milan non vuole fermarsi ed è atteso da un doppio impegno in salsa giallorossa. La squadra di Pioli, che in campionato sembra sempre più vicina al secondo posto, blindato nei confronti della Juventus che ha sempre più perso terreno, dovrà dimostrare di non pensare già alla sfida di Europa League contro la Roma, di avere la mente sgombra contro il suo talismano Lecce, avversaria con cui, nelle ultime 24 partite, è rimasto imbattuta per 23 volte, unica sconfitta proprio a inizio aprile, ma nel 2006, al Via del Mare. Per il resto, 12 vittorie e ben 11 pareggi, l’ultimo proprio all’andata (se finisse di nuovo col segno X, sarebbe la seconda volta in assoluto dopo la stagione 1999/200).
E proprio la partita dell’andata è la fotografia della stagione rossonera: una buona annata tutto sommato, ma con dei momenti chiave che hanno fatto perdere per strada, e già in autunno, due obiettivi importanti. In quel novembre maledetto, infatti, il Milan ha lasciato per strada dieci punti in campionato, e considerando il distacco di 14 dalla vetta sono risultati decisivi, e nel frattempo comprometteva contro il Borussia Dortmund il proprio cammino nel girone di Champions. Proprio la partita contro il Lecce chiuse il periodo no in Serie A frutto di due sconfitte interne con Udinese e Juventus e due pari, identici nello svolgimento, col Napoli e coi salentini in trasferta. Una partita che sembrava già vinta, con lo 0-2 comodo e meritato, poi una mezzora disastrosa, il 2-2 con la firma del solito Sansone (ha segnato sei gol con quattro squadre diverse al Milan, è la formazione contro cui ha siglato più reti), e addirittura il 3-2 annullato a Piccoli nel recupero tra mille polemiche. Servirà un Milan diverso, ma è già un Milan diverso quello del 2024, più cinico e quadrato, capace di gestire meglio il risultato. E’ cambiato però anche il Lecce: dopo la follia di D’Aversa è arrivato Gotti, prime due partite zero gol subiti, la vittoria con la Salernitana, lo 0-0 imposto alla Roma soprattutto fanno ben sperare. E in caso di tre partite di fila col clean sheet per Falcone, si raggiungerebbe il record dei giallorossi che regge dal 2004. C’è un record quasi ventennale da battere anche per il Milan, che ha vinto le ultime sei partite tra tutte le competizioni e può arrivare a sette successi di fila in gare ufficiali per la prima volta dal periodo tra l’aprile e il settembre 2006.