L’attaccante del Milan Suso ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24 HD del suo momento attuale.
Di seguito è riportata l’intervista al giocatore:
È più facile che Suso arrivi al mondiale, o che il Milan arrivi in Champions League?
“Penso sia più facile che il Milan arrivi in Champions. Penso che una squadra come il Milan deve giocare la Champions, hanno comprato tanti giocatori, stanno facendo le cose per bene. Quindi, dobbiamo arrivare in Champions League”.
Due anni fa, al tuo arrivo, non c’era nessun tifoso all’aeroporto, oggi sei l’idolo della gente
“Io ero tranquillo, sapevo che se trovavo l’allenatore giusto, che mi dava tanta fiducia… Ogni volta che vado in campo provo a fare il massimo, sia per lui, che per la squadra. Sono molto contento con lui e, come sempre, voglio ringraziarlo in campo”.
Al momento, Montella è l’allenatore più importante della tua carriera?
“Si, sicuro. Penso che è stato molto importante, mi fa giocare sempre, mi dà quella fiducia che prima non avevo. Poi, ho giocato da punta, da mezzala, da trequartista, lui mi ha provato in tutto. Come ho sempre detto, con lui il rapporto è ottimo e sono molto contento”.
Come vedi Napoli-Milan?
“È molto difficile, il Napoli è la squadra che mi piace di più in campionato, è una squadra che gioca molto bene, si conoscono da tanto tempo. Quindi, sarà molto difficile. Io sono ottimista, penso che se noi lavoriamo bene, stiamo bene in difesa, c’è la possibilità di vincere”.
Sul moduli proposti da Montella
“Quando abbiamo cominciato, quando abbiamo cambiato modulo, il mister cercava quello di cui noi avevamo bisogno e, adesso, magari, lo sta trovando. È vero che siamo tanti giocatori nuovi, ma dobbiamo continuare così. Il mister sta cercando il modulo giusto e ora va un pochino meglio. Al Milan penso che sto lavorando bene, sto facendo bene. È vero che devo ancora migliorare, ma se continuo così, c’è la possibilità”.
È il momento più bello della tua carriera?
“Si, sicuro. Sto giocando tutte le partite in un Milan che, magari, non è quello che era prima, ma stiamo migliorando, stiamo crescendo, come anche con la nazionale spagnola, che per me era un sogno. Come ho sempre detto, sono molto contento della società, potevo andare via, ma sono rimasto qua e sono molto contento”.
Sulla clausola
“Si, è vero che c’è una clausola, ma io sono molto contento qua a Milano. Penso che se avessi voluto andar via, non avrei, magari, rinnovato il contratto, aspettavo un po’ e me ne andavo via, magari ad un presso più basso. Ma non è quello, perché io sono molto contento della società, dei miei compagni, quindi, fosse per me, rimarrei a lungo”.