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“Bisogna essere realisti e dire che il nostro non è un buon momento ma abbiamo l’occasione per migliorare e per migliorare la nostra classifica. Abbiamo l’occasione per dimostrare che siamo migliori rispetto a quello che siamo riusciti a fare domenica contro la Roma“. Stefano Pioli presenta così Milan-Spal, posticipo del turno infrasettimanale valevole per la decima giornata del campionato di Serie A. Domani sera a San Siro i rossoneri ospiteranno la Spal in un match di estrema importanza per la classifica: “In questo momento non dobbiamo mettere il carro davanti ai buoi. Mancano tante partite e c’è tutto il tempo di migliorare la classifica – ha spiegato Pioli in conferenza stampa – Voglio gente motivata, orgogliosa e anche arrabbiata. Ognuno di noi deve metterci un qualcosa in più, domani mi aspetto un Milan che non si risparmia“.
Un primo bilancio sulle due partite in rossonero: “In queste due partite ho visto una squadra che ha giocato senza paura. E se qualcuno ha qualche timore questo è il momento di lasciarlo alle spalle. C’è tanto da fare, abbiamo tanto da dare. Se ci crediamo tutto è possibile“. Sulle insoddisfazioni della tifoseria: “Il tifoso non è stupido e riconosce quando una squadra gioca con determinazione. Il tifoso saprà rendere la giusta dimensione alla nostra prestazione, dipende molto da noi. Il tifoso va allo stadio con la speranza di vedere una squadra generosa, volitiva e determinata per vincere“.
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Poi su Suso: “Non ho dubbi che Suso sia un grande giocatore con grandi qualità. E’ sbagliato ricondurre le difficoltà di classifica su un unico giocatore. Tutti dobbiamo dare un qualcosa in più“. Su Paquetà: “A Lucas non sta mancando la voglia di fare le cose perché è molto applicato e lavoro. Deve essere un giocatore che deve incidere di più durante la gara, deve essere più presente nelle situazioni decisive. Siamo tutti chiamati a dare un qualcosina in più, prima abbiamo parlato di Suso ma vale anche per Paquetà e per tutti gli altri. Noi siamo migliori di quello che stiamo dimostrando“.
E sul dualismo Piatek-Leao: “Piatek è il centravanti del Milan con determinate caratteristiche e Leao è il centravanti del Milan con altre caratteristiche. Ho scelto Leao a Roma perché credevo che fosse il migliore per sfidare la Roma. Piatek sta bene, ha voglia di fare mentre da Leao mi aspettavo di più domenica. Ogni partita posso fare scelte diverse, possono anche giocare insieme, ma domani non è importante il singolo: domani sarà importante la squadra, con quale testa scenderà in campo il Milan. Basta guardare i risultati del campionato per sapere che vincere non è facile. Tutte le squadre vincono di misura e per alcuni episodi“.
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