Serie A

Milan-Spal, Gattuso: “Gara ottima, dovevamo chiuderla prima”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso - Foto Antonio Fraioli

“La squadra mi è piaciuta molto, ha fatto una prestazione gagliarda sia al livello tattico che tecnico. Non era facile ribaltare il risultato subito visto il momento. Forse potevamo chiuderla prima e alla fine abbiamo anche rischiato qualcosa”. Così Gennaro Gattuso ha analizzato Milan-Spal 2-1, match della diciannovesima giornata di Serie A.
“Dobbiamo continuare a migliorare – ha sottolineato il tecnico rossonero ai microfoni di Dazn – In questa stagione ci è successo di tutto e continuiamo con un po’ di sfortuna visto che in Supercoppa ci mancherà Suso. Ma non dobbiamo avere alibi: a volte riusciamo a fare buone prestazioni, altre volte non ci riusciamo. Ora bisogna guardare avanti”.

Torna alla vittoria il Milan e torna al gol Higuain, autore del definitivo 2-1: “Gonzalo? Lui vive per i gol, è un cecchino e ha vissuto male questo periodo di astinenza dal gol. Per me è un giocatore importante e deve trovare continuità. Ci è mancato ultimamente e speriamo che riesca a sbloccarsi a livello mentale”. 

C’è spazio poi per un commento sul dialogo con la società: “Credo sia giusto che la società chieda qualcosa in più perché la squadra può fare meglio. Con il club ci guardiamo negli occhi ma c’è sempre un confronto quotidiano con rispetto aldilà delle opinioni diverse”.

Gattuso è poi intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “L’abbraccio con Higuain? Come quello tra Lino Banfi e Aristoteles – ha scherzato – Lui ha vissuto questo momento con un peso come è normale per chi è stato abituato a segnare sempre con continuità”. Poi l’allenatore rossonero ha concluso: “La parola ‘sereno’ non esiste per un allenatore. Sereno è Allegri che vince da anni mentre tutti gli altri allenatori sono in discussione. Ma il Milan è una squadra viva che può tornare ad esprimere un buon calcio. L’importante è arrivare in Primavera attaccato al carro della Champions. Muriel? Non so se il Milan lo ha acquistato. L’esterno lo può fare così come può fare la seconda punta. Donnarumma? Bisogna stargli vicino, non bisogna fargli pesare gli errori. Con lui mi comporto come un papà e per me è uno dei portieri più forti al mondo”.

SportFace