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Se per qualche squadra la sosta per il Mondiale può rappresentare uno svantaggio, per altre ha invece un’importanza nettamente diversa. Fa parte di questa seconda categoria il Milan, che nelle ultime settimane ha faticato in maniera notevole. Quattro punti in tre partite abbordabili contro Torino, Spezia e Cremonese e molti più dubbi che certezze. L’unica soddisfazione è arrivata dalla Champions League grazie al passaggio del turno, quella stessa Champions League che i rossoneri dovranno conquistare con fatica e sudore. Allo stato attuale, infatti, la qualificazione per la prossima edizione della coppa dalle grandi orecchie appare tutt’altro che scontata per i ragazzi di Pioli. Al di là dello stato di forma, ciò che preoccupa è proprio la classifica.
Il Milan attualmente conserva ancora un piccolo margine sulle inseguitrici, ma questo quattordicesimo turno di Serie A potrebbe ridurlo ulteriormente. Tutte e cinque le inseguitrici devono ancora giocare e, sulla carta, sono tutte favorite per la conquista dei tre punti. Qualora tale situazione dovesse verificarsi, il Milan si ritroverebbe appaiato a quota 30 punti con Lazio e Atalanta, avanti di appena due lunghezze su Juventus e Roma e di tre sui cugini dell’Inter. Dal sogno scudetto, con il Napoli distante solamente una manciata di punti fino a poche settimane fa (con lo scontro diretto di San Siro a marcare questa differenza), ad un quarto posto non scontato.
La stagione è ovviamente ancora lunga e, con ogni probabilità , dopo i Mondiali di Qatar inizierà di fatto un’altra stagione. I rossoneri devono però invertire il trend al più presto e ripartire già dal prossimo match, a San Siro contro la Fiorentina. Se la sconfitta contro il Torino poteva essere in parte giustificata dall’imminente incontro con il Salisburgo, destano molte più perplessità i quattro punti contro Spezia e Cremonese (che potevano essere anche meno se Giroud non si fosse inventato un capolavoro). La squadra di Pioli deve dunque cercare di finire bene, ricaricare le energie durante la sosta, ed evitare cali sia fisici che psicologici nel prosieguo della stagione. Il quarto posto è ancora alla portata, ma la Serie A è un mare di squali pronti ad annusare il sangue ed addentare la preda.
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