Secondo delle indiscrezioni, riportate da Marco Iaria sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, l’Uefa avrebbe bocciato il voluntary agreement del Milan.
La riunione è in programma domani a Nyon ma diverse fonti della Gazzetta sembrano essere concordi. La bocciatura avrà due effetti: sul piano dell’immagine il diniego del massimo organismo europeo è un brutto colpo, perché evidentemente l’Uefa non si sarebbe fidata del piano di sviluppo e risanamento presentato dal management rossonero e della consistenza patrimoniale della proprietà cinese.
Sul piano pratico il rifiuto da parte della federazione calcistica europea (che prevede un congelamento delle sanzioni a fronte di un piano per riequilibrare i conti) costringerà il Milan a subire delle sanzioni, nel caso di un eventuale qualificazione alle prossime coppe europee: l’ammontare delle suddette verrà stabilito nella primavera del 2018 e la società rossonera dovrà rivedere i propri piani.
Aggiornamento ore 10.50 – Il Milan, tramite il proprio sito ufficiale acmilan.com, risponde alle indiscrezioni:
“Arrivano importanti segnali mediatici sul Voluntary Agreement, in attesa del pronunciamento ufficiale e definitivo dell’UEFA. Oltre a dichiarare il proprio massimo e costante rispetto nei confronti dell’istituzione europea, il Milan ha sempre dichiarato di essere pronto ad affrontare l’altra faccia della medaglia e cioè il Settlement Agreement. La proposta di Voluntary partita dalla società rossonera era una novità assoluta in tal senso, non essendoci precedenti a livello politico-calcistico europeo. Il Milan a novembre si era impegnato a fondo per la redazione e la strutturazione del proprio piano”.