Il presidente del Milan Paolo Scaroni è intervenuto all’evento organizzato da Il Foglio a San Siro: “È stata una giornata pesante e difficile, contro l’Inter ci piacerebbe qualche volta vincere, abbiamo perso troppe volte di fila. Trovo che abbiano vinto meritatamente il campionato e mi complimento con loro e con i miei colleghi Marotta e Antonello“. Il numero uno rossonero ha poi aggiunto: “La stagione non è ancora finita ma direi che fino al momento è stata buona, non ottima. Pioli sarà il nostro allenatore fino alla fine della stagione e contiamo che ci farà vincere altre partite, poi alla fine della stagione insieme faremo delle valutazioni“. Scaroni ha poi proseguito sull’ipotesi riduzione di squadre: “Andare verso la Serie A a 18 squadre sarà un fatto di forza di gravità: avverrà perché non possiamo più continuare così e giocare così tante partite. Così si mette a repentaglio la salute dei nostri giocatori, qualcosa dobbiamo fare. Non possiamo subire sempre la concorrenza di Fifa e Uefa che ci spingono a giocare sempre più partite. Chiedete a Casini che fatica facciamo a comporre il calendario“.
Il presidente del Milan ha poi concluso parlando del tema stadio: “Abbiamo speso 40 milioni di euro per comprare i terreni a San Donato, il progetto dello stadio lì va avanti come avevamo previsto, sempre con i soliti problemi italiani. Basta che ci sia una minoranza vociante e rumorosa, che i sindaci fanno un passo indietro. Questo vale anche nel calcio, poi il sindaco di Milano Sala ci ha chiesto di riconsiderare l’ipotesi di una ristrutturazione leggera ma soddisfacente di San Siro. WeBuild dovrà presentare una proposta entro giugno, siamo in attesa di capire cosa implichi una ristrutturazione leggera di San Siro, sia nel senso di capire cosa comporti sia di come impatti sul nostro pubblico. San Siro è un tema complicato, ci sono due squadre impegnate in competizioni internazionali: si gioca almeno una volta a settimana e conciliare questo con dei lavori è sempre stato un punto critico“.