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“In questa organizzazione abbiamo avuto l’impressione che Paolo si sentisse a disagio, e quando si è a disagio è meglio separarsi”. Lo ha detto il presidente del Milan Paolo Scaroni in un’intervista al Corriere della Sera in merito alla separazione tra Paolo Maldini e il club rossonero a seguito di divergenze sulle strategie di mercato da seguire. Il dirigente sottolinea che “abbiamo sempre avuto rapporti eccellenti con Paolo Maldini, che è un gentiluomo, una persona attaccata al Milan e che al Milan ha fatto bene. Noi però seguiamo un modello un po’ innovativo, almeno per l’Italia, di gestione del club, che ci porta a considerare tutte le nostre attività come collegiali: si lavora in team”. E sul budget di mercato: “Intanto ricordo che in quattro anni abbiamo investito più degli altri (200 milioni), qualcuno dirà non sempre bene, ma i nostri azionisti ci hanno consentito di fare una squadra forte e continueremo insieme su questa strada. Credo che dovremo fare qualche cessione, e concludere qualche acquisto importante: siamo ambiziosi”. Si è parlato di un Maldini scettico su Pioli, ma Scaroni taglia corto: “Sull’idea dell’esonero non voglio esprimermi, però sì assolutamente, Pioli è centrale nel progetto”.
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