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Stefano Pioli ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Milan-Sampdoria, diciottesima giornata del campionato di Serie A 2019/2020. Si parte ovviamente dall’argomento più caldo, ossia le condizioni di Zlatan Ibrahimovic in ottica di una possibile partenza da titolare contro i blucerchiati: “Si è presentato bene, sia nelle dichiarazioni che ha fatto, sia come atteggiamento nei primi giorni di lavoro con la squadra. Molto attento, credo che in questo momento sia molto curioso. Deve capire le dinamiche, le situazioni, il nuovo allenatore, sta prendendo possesso del suo spazio, ma ci vorrà un po’ di tempo. E’ convocato, sta bene. Sta bene per essere un giocatore che ha giocato due mesi fa l’ultima partita ufficiale. Viene con noi, può esserci la possibilità che giochi“. Di seguito le altre dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dei rossoneri:
SULLA POSIZIONE IN CLASSIFICA – “Siamo consapevoli della nostra posizione in classifica e che l’andamento della nostra stagione non può essere considerato positivo. Ma abbiamo tante partite per dimostrare di poter fare nettamente meglio di quanto fatto fino ad oggi”.
SUI POSSIBILI CAMBI TATTICI CON IBRA – “Può essere, ma è tutto in fase di sviluppo. E’ con noi da tre giorni, bisogna muoverci sul campo, giocare e capire se andranno sviluppate situazioni in maniera diversa. Ma abbiamo caratteristiche, qualità, e ruoli che possano cambiare. Io non mi sono mai fissato su un modulo, ma su caratteristiche complementari. Piatek con Ibrahimovic? Possono giocare insieme, conta l’equilibrio”.
SU IBRA SALVATORE DELLA PATRIA – “Non lo è, non risolve tutti i nostri problemi. Sarà un valore aggiunto nel lavoro, nella quotidianità, presto lo sarà nelle prossime partite. Tutti noi dobbiamo dimostrare di poter fare qualcosa in più rispetto quanto fatto fino ad oggi. Lui è un campione, lo dimostrerà ancora, ha voglia, passione di fare il suo lavoro nel miglior modo possibile. Ma è la squadra che deve fare molto meglio rispetto quanto fatto nell’ultima prestazione”.
SU BERGAMO – “Dopo Bergamo mi aspetto tanta determinazione, tanta voglia di ribaltare l’ultima prestazione, è stata l’unica prestazione assolutamente negativa da quando sono allenatore. E’ una ferita che continua a sanguinare, possiamo iniziare a rimarginare vincendo domani”.
SU PIATEK E LEAO POSSIBILMENTE IN PANCHINA – “La reazione di Piatek e Leao in caso di partenza dalla panchina? Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Non lo so, e se facessi una scelta del genere, non mi interesserebbe nemmeno tanto. Sceglierò la squadra che mi dà più garanzie, aspettandomi tanto al contempo da chi entra a gara in corso”.
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