[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Esco con la soddisfazione di una bella prestazione, una vittoria, è troppo facile pensare che fosse scontato, poi fare qualche gol in più sarebbe bello, soprattutto perché i miei ragazzi se lo meritavano. Abbiamo dato continuità alla bella prestazione di Genova”. Lo ha dichiarato Stefano Pioli, ai microfoni Dazn, al termine della vittoria interna del Milan per 2-0 contro la Salernitana. “Leao ha preso una botta, era meglio non rischiare, sulla posizione si sente a suo agio a sinistra, è difficile da marcare perché più sta alto e più è difficile da marcare. Con l’ingresso di Krunic abbiamo giocato con lui e Diaz davanti senza nove, si sono messi bene mettendo in difficoltà gli avversari – ha analizzato il tecnico rossonero – Sono contento della gestione, mi auguravo di sbloccarla velocemente per poi controllarla. Oggi c’erano tre ’99 e un 2001 in attacco dall’inizio, ho detto di essere energici, delle schegge, mi spiace per Pellegri era la sua occasione, aveva cominciato anche bene”.
[the_ad id=”668943″]
Ora testa alla sfida decisiva di Champions League col Liverpool. “Sicuramente averli già incontrato ci dà qualche informazione in più, domani rivedremo le situazioni dell’andata. In Champions non puoi non essere intenso e qualitativo e queste sono le caratteristiche che dovranno rappresentare la nostra prestazione – ricorda Pioli – Loro sono bravi a palleggiare e poi verticalizzare, hanno tre attaccanti fantastici con qualità e velocità incredibile, sono tra le più forti d’Europa, chiaro che noi abbiamo voluto questa occasione dopo la vittoria di Madrid, proveremo a recuperare energie sfruttando l’ambiente e sapendo che a loro qualcosa devi concedere ma ti lasciano spazi perché non sono imbattibili nella fase difensiva”.
In conclusione una battuta sulla vetta momentaneamente ritrovata in Serie A in un campionato molto equilibrato. “Avevo pronosticato un campionato equilibrato, ora sembra che le prime quattro si stanno staccando, invece mi aspettavo Juve, Roma e Lazio più vicine. Saranno decisivi i dettagli, i momenti, anche le competizioni europee e gli infortuni per cambiare i risultati di una squadra. Per vincere serve continuità, è il secondo anno che partiamo così bene – chiosa – ma poi bisogna mantenere il livello alto per tutto l’anno. C’è soddisfazione per come abbiamo reagito con maturità a due sconfitte, ma da qui al 22 dicembre dobbiamo stare attenti e concentrati per passare un buon Natale”.
[the_ad id=”676180″]