[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Repubblica” l‘ex amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, avrebbe incaricato un’agenzia investigativa di pedinare quattro giornalisti (Currò e Pagni di Repubblica, Festa de Il Sole 24 Ore e De Stefano di Libero) con lo scopo di capire quali fossero le loro fonti all’interno del Milan e cercare di arginare questa presunta fuga di notizie.
La scoperta è stata fatta per caso dopo il licenziamento di Fassone quando i nuovi dirigenti rossoneri hanno ricevuto la fattura degli investigatori. L’origine è gennaio del 2018 quando cominciano ad uscire sui vari quotidiani notizie sui problemi societari del Milan e all’interno della società cresce la convinzione che ci sia una talpa. Sempre secondo quanto riportato da Repubblica sarebbe stata inviata anche una richiesta alla Telecom per verificare i tabulati di quattro utenze telefoniche aziendali.