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La vittoria fuori casa sulla Juventus cancella lo spettro di un record negativo per il Milan di Stefano Pioli. Dopo aver fatto registrare una sola vittoria nelle ultime nove trasferte, con due di fila in quelle più recenti, gli uomini di Pioli rischiavano di ricalcare il rendimento esterno del Milan di Filippo Inzaghi (2014-15), ultima squadra rossonera ad incassare tre ko di fila fuori dalle mura amiche. Una magra consolazione per chi comunque ha raggiunto l’obiettivo minimo della qualificazione Champions in una corsa a rilento per i primi quattro posti. Certo, dalla squadra campione d’Italia ci si aspettava di più e il brutto approccio alla semifinale contro l’Inter in Champions aumenta i rimpianti. Gli ultimi due successi contro Sampdoria e Juventus impreziosiscono il rendimento, ma considerando il periodo da inizio marzo al 13 maggio (ultima gara prima della semifinale di ritorno), il Milan ha vinto solo tre partite su undici e, considerando quel periodo, i rossoneri hanno fatto peggio di undici squadre nel massimo campionato. Il turn over non ha funzionato e Pioli alla fine ha perso sia posizioni in classifica che la semifinale contro l’Inter.
Nella stagione in corso è il mercato a non aver dato i suoi frutti. Sono solo quattro i gol dei nuovi acquisti in Serie A: 2 di Pobega (1 anche in Champions) e 2 di Origi. Un campanello d’allarme in vista di un mercato che dovrà prima di tutto regalare alternative più credibili a Pioli. Poi c’è il capitolo De Ketelaere, a secco di gol in stagione dopo aver sofferto il salto dal campionato belga a quello italiano. Il belga ha 22 anni e deve essere aspettato, ma Origi a 30 anni rappresenta un flop che ha inciso negativamente nei momenti decisivi della stagione. Basti pensare che Dzeko da inizio aprile al 13 maggio ha giocato 116′, mentre Giroud alla stessa età ne ha dovuti giocare 297′. Adesso l’ultima giornata può regalare l’ultima consolazione, cioè il sorpasso sull’Inter in classifica. Il Milan (67 punti) ospita il Verona, l’Inter (69) fa visita al Torino con la testa forse già alla finale di Istanbul in Champions League. Nel caso però neanche il St Totteringham’s Day in salsa milanese basterebbe per cancellare la delusione dei tifosi.
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