Serie A

Milan, Pioli: “Theo e Calhanoglu assenze importanti. Ibra è pronto”

Stefano Pioli
Stefano Pioli - Foto Antonio Fraioli

“Ci aspetta una partita difficile. Il Cagliari sarà molto determinato e lo affronteremo con grande rispetto. Ha giocatori forti e esperti come Godin, Nainggolan e Joao Pedro. Dovremo essere pronti. La positività dell’ambiente e la sintonia che abbiamo con il club fa di noi un gruppo molto unito e affiatato. La squadra sta giocando con testa e cuore e dobbiamo continuare così. Nel prepartita è difficile dire se sia più facile o difficile affrontare una squadra. Le partite vanno affrontate con grande rispetto e determinazione. Sappiamo che dovremo soffrire, ma loro avranno dei punti deboli. Abbiamo tanta voglia di fare un’ottima prestazione. Inter-Juventus? Dobbiamo concentrarci nella nostra partita che è l’unica su cui abbiamo potere, ma pensiamo a noi”. Queste le dichiarazioni di Stefano Pioli, tecnico del Milan, durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Cagliari, valida per la diciottesima giornata di Serie A e in programma domani alle ore 20:45 alla Sardegna Arena. “Positività di Theo Hernandez e Calhanoglu? Sono assenze importanti, ma questa stagione è così – ha proseguito l’allenatore rossonero – Le criticità ci sono e possono sbucare dal nulla. Per questo abbiamo bisogno di ragazzi consapevoli e pronti. Siamo stati bravi a raddoppiare le energie in caso di emergenza. Stiamo facendo un buon lavoro e dobbiamo continuare a farlo. Anche se dovesse arrivare il titolo di campioni di inverno è un titolo che conta poco e dobbiamo pensare solo a questa partita contro il Cagliari. E’ una stagione particolare per tutti, non solo per noi. Possono capitare questi momenti ma abbiamo dimostrato di essere uniti e compatti”. In merito alla formazione che scenderà in campo e al recupero di Ibrahimovic, Pioli ha aggiunto: “E’ importante che abbia recuperato. Siamo molto contenti che sia tornato, l’ho visto bene ed è pronto per giocare domani. Credo che la squadra abbia dimostrato di avere delle idee di gioco ben assimilate. Le squadre forti riescono sfruttare le qualità dei singoli e noi lo stiamo facendo, ma dire che senza Ibrahimovic giochiamo meglio è qualcosa che non sta né in cielo né in terra. Ho tantissima fiducia nei miei giocatori. Continuo a pensare che abbiamo ampi margini di miglioramento. Ora che siamo saliti su questo treno vogliamo rimanerci. Kjaer? E’ una presenza in campo molto importante, anche per il suo modo di comunicare perché guida le marcature. In ogni caso, non è un singolo giocatore che determina i risultati”. Infine per quanto riguarda il mercato di gennaio, in particolare sull’arrivo di Meité e le voci su Mandzukic, il tecnico rossonero non si sbottona: “Meité rende ancora più competitivo il reparto. E’ un giocatore cha abbina quantità e qualità, mi è piaciuto molto. Mandzukic? Abbiamo una partita importante domani e non posso parlare di giocatori che non sono a mia disposizione. Lascio ai dirigenti il compito di terminare il mercato, sono sicuro che se dovessimo trovare qualcuno per rendere più competitiva la rosa, la società lo prenderà”.

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