Stefano Pioli si presenta. Il nuovo allenatore del Milan, chiamato a invertire la rotta di una stagione iniziata non bene con Marco Giampaolo, è diventato ufficialmente il tecnico dei rossoneri nella mattinata di mercoledì 9 ottobre ed è stato protagonista pochi minuti dopo della consueta conferenza stampa di presentazione, nella quale ha espresso subito idee chiare: “Ho grande entusiasmo e tanta passione, sono in uno dei club più importanti del mondo. Questo Milan ha una buona rosa, sono convinto di poter fare un gran lavoro anche con l’aiuto della società. Giampaolo è un ottimo allenatore ma ha idee molto diverse dalle mie. Io dovrò essere bravo a far arrivare il prima possibile le idee ai miei giocatori, sono sicuro però che si parte da un buon livello. So di un gruppo professionale sia a livello morale che tecnico, di sicuro chi mi ha preceduto ha lavorato bene. Vorrei far giocare alla squadra un calcio che loro interpretano con piacere”. Tre le parole chiave: “Idee, intensità e spregiudicatezza”, uno lo slogan: “Testa alta o bassa non importa, bisogna solo vincere”.
E’ poi il momento giusto anche per alcune prime valutazioni sui singoli più discussi della squadra: “Paquetà per me è una mezzala di qualità e di quantità. E’ un giocatore importante, ha inserimenti. Abbiamo tanti centrocampisti che mi piacciono. Leao punto fermo? Vediamo, ha grandissime qualità. Suso è un giocatore di assoluto livello, dobbiamo metterlo nelle condizioni di trovare l’uno contro uno”. I tifosi hanno storto il naso alla notizia dell’arrivo di Pioli ma l’ormai nuovo allenatore rossonero vuole rispondere con lavoro e risultati: “Il mio obiettivo è quello di migliorare i giocatori a disposizione e in questa società ci sono i giusti presupposti. Dobbiamo fare di tutto per riconquistare dei tifosi passionali ed esigenti, dobbiamo essere all’altezza di loro”.