[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
“Devo essere sincero, volevo la 9 e non lo nascondo. Il Milan, però, ha un’altra idea. Deve essere una ricompensa per i calciatori che se lo meritano”. Queste le dichiarazioni di Krzysztof Piatek in un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Prezglad Sportowy, quotidiano sportivo polacco, lesto nel fare domande al nuovo beniamino del paese che ha conquistato l’Italia a suon di gol. Sono bastati 6 mesi al Genoa per far innamorare tutti di lui: 16 gol durante il precampionato, 13 in campionato e 6 in Coppa Italia. 19 gol ufficiali per ottenere la chiamata del Milan dopo l’addio di Gonzalo Higuain, ma il difficile compito, di far tornare a sognare San Siro.
Punta importante e d’area gli sarebbe calzato a pennello il 9 ma il peso, e il tabù degli ultimi anni, hanno portato la dirigenza ad optare per un’aggiunta a quel fatidico numero: l’1, per formare proprio il 19, come il numero dei suoi gol italiani fin qui. Piatek desiderava già indossarla ma ha dichiarato che farà qualsiasi cosa per conquistarla. “Deve essere una ricompensa per i calciatori che se lo meritano. L’hanno indossata grandi predecessori come Filippo Inzaghi e Marco van Basten. Mi è stato dato di capire che devo prima dimostrare a me stesso, dare qualcosa al club, e poi vedremo. E io voglio farlo…” Il polacco sembra più convinto e maturo che mai: il 9 avrà un nuovo grande proprietario?
ATTESA- Quando si arriva in un grande club il cambio lo si avverte subito ma subito l’ansia dell’attesa e del primo giorno, un po’ come all’ingresso in una scuola nuova, in un nuovo mondo con nuovi compagni. Infatti, negli ultimi giorni Piatek ha dormito poco, soprattutto considerando tutto il processo mediatico che ha dovuto subire vedendolo protagonista: “Poco, avevo grande adrenalina. Gli ultimi giorni sono stati davvero intensi. Ora ho molte responsabilità di marketing, ma mi sto lentamente liberando di questa pressione. Giovedì ho fatto molto – conferenza, sessione fotografica, intervista per la televisione del club. Venerdì (oggi, ndr) ho i test sportivi, ma sto lentamente cercando di concentrarmi per lavorare duramente. È tempo di calmarsi dopo questo periodo folle.” Tra impegni e adrenalina il sonno c’è: che lo scarichi già domani con il Napoli?
GRANDE CLUB- Se il Genoa ha storia, anche il Milan non è da meno. Anzi, oltre alla gloriosa mappa temporale c’è un palmares immenso, che ora lo stesso Piatek dovrà provare ad arricchire, dato che la bacheca non si aggiorna da un po’, come ha potuto notare nel primo giorno rossonero: “Incredibile! Sono andato in un grande club. Voglio realizzare i miei sogni, migliorarmi e fare i miei prossimi passi nella mia carriera. Non ho dubbi che abbia preso un’ottima decisione. Mi sento benissimo, i miei compagni mi hanno accolto alla grande, sorprendentemente non c’è stato un rito di iniziazione – una serie di calci (ride). Poi c’è stato il primo briefing. Per ora è una fiaba.” Ci sarà anche un lieto fine?