“Quando mi sono trasferito a Milano è successo tutto così in fretta che non mi sono nemmeno fatto domande. Ero concentrato sul lavoro, nel calcio si tratta sempre di fissarsi nuovi obiettivi. Ora valgo 38 milioni, ma per la prossima volta in cui cambierò club vorrei valere 60-70 milioni. Devo essere ambizioso, mi impegnerò per questo”. Krzyzstof Piatek è deciso più che mai a voltare pagina dopo un inizio di stagione davvero negativo. Il gol segnato con la maglia della sua nazionale, la Polonia, contro Israele sabato sera può essere il punto di svolta per l’attaccante del Milan, che fin qui in campionato è andato a segno soltanto in tre occasioni, non mantenendo le promesse rispetto alla scorsa annata in cui andava a segno con naturalezza.
Piatek si dice pronto a tornare a “sparare” ancora e mette nel mirino la stampa italiana: “Mi guardo allo specchio e cerco la colpa dentro di me. All’inizio, come squadra, non abbiamo creato tante opportunità. Stiamo migliorando, tornerò a sparare. Per i giornalisti italiani un giorno sei il papa del calcio e il giorno dopo sei il peggior giocatore. Lo accetto. Nessuno si è messo nei miei panni, le copertine dei giornali non mi toccano”.