Stefano Pioli, tecnico del Milan, è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Parma. L’allenatore rossonero ha iniziato rivolgendo un pensiero a Pablito: “Ci tengo a ricordare Paolo, è stato un mio compagno di squadra e un campione di normalità. La sua generazione è cresciuta con quei mondiali, ma Paolo è rimasto sempre sorridente e semplice, ci mancherà tanto ma sarà sempre dentro di noi“. Sulla sfida di domenica: “Il Parma è una buona squadra, ha caratteristiche che possono metterci in difficoltà, dovremo stare attenti quando avremo la palla senza forzare le giocate“.
“Un azzardo il paragone Hauge-Brolin? Brolin era un ottimo giocatore ma era più una seconda punta” ha spiegato Pioli, “Jens è un attaccante esterno, gli piace accentrarsi partendo da fuori. Ha tutto per migliorarsi, ha ampi margini, la sua conoscenza dei nostri metodi e della lingua non è ancora massimale“. Per quanto riguarda il campionato, Pioli ne ha parlato facendo un parallelismo con il ciclismo: “Quattro partite sono poche, per vincere una corsa a tappe bisogna pensare una tappa alla volta. Stiamo scalando una vetta ancora lunga e difficile, dobbiamo pensare a domani“.
Sulla condizione di Ibrahimovic e Kjaer: “Stanno procedendo bene con i loro infortuni, la loro intenzione è di tornare il più presto possibile, stanno puntando la gara di mercoledì. Mi auguro di riaverli il prima possibile ma non dobbiamo commettere errori. Stanno bene, i loro allenamenti stanno procedendo molto bene“.
“Chi è più prima punta tra Rebic e Leao? Sono entrambi più esterni che prime punte, Rebic è più adatto ma le conoscenze di Leao stanno crescendo” ha aggiunto Pioli, che poi ha parlato del gioco del Milan senza Ibra: “Il nostro modo di giocare non è cambiato così tanto, è un giocatore che sa legare molto bene il gioco. Ogni singolo giocatore ha le proprie caratteristiche, Rafa ha più libertà, Rebic è sempre bravo ad attaccare la profondità. Per un attaccante è importante il gol ma per me conta più il lavoro della squadra, così come i movimenti e gli assist“.
“Io troppo prudente nel parlare di Scudetto? La mia non è prudenza, è una valutazione sugli organici. Anche noi siamo forti e lo stiamo dimostrando, non dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento, ovvero ritenere la prossima partita la più importante. Bisogna pensare una partita alla volta e cercare di passare un bel Natale noi e ai nostri tifosi” ha precisato Pioli.
Sulla possibilità che l’Inter diventi più temibile senza appuntamenti in Europa, il tecnico ha detto: “Non lo so, è vero che non avere appuntamenti in Europa ti permette di lavorare di più, ma poi può nascere la difficoltà di gestire tanti giocatori. Noi siamo contenti del nostro percorso, i primi due obiettivi li abbiamo centrati. Aspettiamo al nostro percorso, un avversario alla volta. La settimana dei sedicesimi sarà molto stimolante. Avremo il derby in mezzo alle due partite“.
“Cos’è scattato in Tonali? Ha avuto un’estate un po’ complicata, è vero, ma ho visto una crescita costante, ho sempre visto la voglia di migliorare. Non si deve accontentare, ha un motore importantissimo, sia fisico che tecnico. Sono soddisfatto e anche lui, so che può fare ancora meglio ma lo farà, insieme possiamo fare un ottimo lavoro” ha aggiunto Pioli, che precisa la sua affermazione sul fatto che Leao dovrebbe sorridere di più: “È molto intelligente ma a volte non trasmette tutta la voglia che dovrebbe avere un ragazzo giovane. È molto volenteroso e a volte sembra ciondolare, deve giocare come nel cortile, cercando sempre di fare gol. Sta facendo molto bene, tre settimane fuori non sono poche, deve fare uno sforzo in più ma ci darà grandi soddisfazioni“.
“Se si può dire che il Milan è un’orchestra e io sono il direttore? Sono quello che deve dare i concetti di gioco, i cambi che ho fatto sono naturali. Le partite si possono vincere o perdere, ma della prestazione di giovedì ero convinto, chi si allena con determinazione poi gioca così” ha spiegato Pioli, “Questo club ha sempre cercato di giocare bene e di far diventare uomini i suoi giocatori. I ragazzi stanno lavorando nel modo migliore, per diventare uomini forti e responsabili“.
Su Bennacer: “Isma sta bene, gli abbiamo dato una settimana di allenamenti normali perché il problema lo aveva avuto. Ha lavorato bene, ha recuperato ed è a disposizione“. Il tecnico rossonero ha parlato anche della possibilità di rivedere Kalulu come centrale: “Durante gli allenamenti per via di varie indisponibilità lo avevo provato centrale, aveva fatto buonissime prestazioni, mi ha detto che si trova bene in quel ruolo. Mi è piaciuto, è una bella prova, un jolly difesa ancora più importanti, con possibilità di scelta ancora maggiori“. Infine, Pioli ha parlato delle sei italiane che vanno avanti in Europa: “È un aspetto importante nel nostro calcio, dobbiamo pensare al vertice. Le squadre italiane stanno aumentando di intensità come all’estero, abbiamo tutte le possibilità per tornare a vincere anche in Europa. Mi auguro che qualcuna di noi ci riesca, magari noi“.