Domani sera il posticipo del Giuseppe Meazza tra Milan e Parma chiuderà l’undicesima giornata del campionato di Serie A 2020/2021. Il tecnico del club ducale, Fabio Liverani, nel corso della conferenza stampa di vigilia, ha presentato l’ostico confronto con i rossoneri: “Il Milan dalla ripresa è la squadra che ha trovato un’identità e unione, Ibrahimovic è stata la ciliegina che ha innalzato la qualità. Hanno mantenuto la strada a prescindere dei giocatori, il lavoro di Pioli li ha portati ad essere un rullo compressore. Fanno bene le due fasi, noi dobbiamo fare una partita attenta e creare le difficoltà giocando al calcio, cercando di attaccare con più uomini. Dobbiamo portare più uomini in area, fare una partita coraggiosa, poi i valori sono differenti. Dobbiamo fare una bella partita”.
“Per sdrammatizzare, quando sono arrivato si parlava della difesa, ora è il contrario. – ha proseguito l’ex tecnico del Lecce – Noi abbiamo caratteristiche di giocatori avanzati, con tre giocatori oltre alle due punte. Brunetta è arrivato ad ottobre e ha avuto poco tempo, non abbiamo tutte queste armi. Dobbiamo migliorare di collettivo, è un percorso difficile ma quest’anno è così. A Genova abbiamo creato tanto, contro il Benevento poco, dobbiamo trovare una via di mezzo”.
Liverani, poi, ha fatto il punto sulla situazione relativa agli infortunati, per poi tornare sull’ultima partita pareggiata con il Benevento: “Pezzella è rientrato, Kucka non parte con noi, non ha superato appieno. Giocando ogni ter giorni, quello che voglio è avere giocatori al 100%. Con Kuco abbiamo deciso di fare allenamenti tra domani e lunedì ed essere al 90% col Cagliari. Posso garantire che da giocatore io ero molto peggio dei miei giocatori. Non porto rancore e non mi offendo. Ci sono regole e non si deve esagerare, ma non è successo nulla di preoccupante. Mi piace una squadra arrabbiata, sicuramente le difficoltà ci hanno innervosito di più, ma nulla di preoccupante. Sono cose che capitano, in quel momento c’era nervosismo e noi dobbiamo capire che non dobbiamo andare appresso a situazioni. Il Benevento a Sassuolo ha giocato ad una porta sola. In Serie A partite scontate non ci sono. Tutti vogliamo vincere, ma il calcio va meritato”.