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Il Milan è rimasto imbattuto in 32 delle ultime 33 partite di Serie A contro squadre neopromosse. Il problema per i rossoneri è che il Frosinone, prossima avversaria, è quel che meno ci si può aspettare da una neopromossa. La squadra di Di Francesco – in campo a San Siro stasera alle 20:45 – ha meccanismi di gioco consolidati, la personalità dei veterani e la freschezza di giovani futuri fuoriclasse. Come si legge negli insights della Lega Serie A, il 63% dei gol segnati dal Frosinone in questo campionato (12/19) è stato realizzato da giocatori nati dal 2000 in avanti. Nei principali cinque campionati europei in corso solo Chelsea (64%), Real Madrid (68%), Manchester City (70%) e Rennes (74%) fanno meglio. E in questa oasi per talenti emergenti, Matias Soulè è l’uomo in evidenza. Di proprietà della Juventus, il jolly offensivo del Frosinone ha realizzato sei gol in undici partite. Ma anche Reinier, Ibrahimovic e Cuni sembrano destinati a fare grandi cose nel calcio che conta. Numeri importanti per un Frosinone che sembra quasi un Borussia Dortmund in miniatura. Martedì la sconfitta contro i tedeschi ha compromesso il cammino in Champions League dei rossoneri e con i ciociari Stefano Pioli è chiamato a salvare panchina e campionato. “Se qualcuno di noi non crede di raggiungere Inter e Juventus nelle prossime 25 partite giovedì non si sarebbe dovuto presentare all’allenamento”, il duro avviso del tecnico ai suoi. Venticinque partite sono tante, ma è Pioli il primo a doversele tenere strette.
Con il quinto posto più vicino del primato, il Milan non può più permettersi errori, nonostante un’emergenza infortuni che in questo quadro è più un’aggravante che un alibi. “Mi aspetto miglioramenti”, ha detto l’allenatore in conferenza stampa sulla situazione in infermeria. Senza Kalulu, Kjaer e Thiaw, le soluzioni in difesa sono poche. Al fianco di Tomori, può essere adattato Krunic, oppure potrebbe toccare a Simic. Sul fronte offensivo Chukwueze, Loftus Cheek e Pulisic a supporto di Jovic. L’ex Fiorentina è ancora a secco di gol e ha bisogno di certezze per non scivolare nelle gerarchie alle spalle persino del baby Francesco Camarda. Aspettando Giroud e Okafor, servono gol ad un Milan incerottato e con poche certezze. E al Frosinone servono risposte sul piano del gioco più che del risultato. Di Francesco è più vicino al quarto posto (4 punti) che alla zona retrocessione (8). Difficile pronosticarlo alla vigilia del campionato. Un po’ come era difficile pronosticare un Milan chiamato a fare affidamento a due primavera nel momento più delicato della stagione.
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