L’attaccante del Milan Noah Okafor ha rilasciato un’intervista a Transfermarkt in cui affronta diversi temi. A partire dal suo arrivo in Italia: “Sapevo come sarebbe stato venire qui, a San Siro ho giocato da avversario con il Salisburgo. Qui è tutto diverso, hai un big match a settimana, lo stadio è sempre pieno. Se sai calarti correttamente in un contesto simile, non ci può essere cosa migliore. Forse ci sono solo due o tre club sono più grandi di questo. Ho trovato subito un ambiente caloroso e sono entrato in sintonia con gli altri compagni, tanti nuovi anche loro. Leao mi hai aiutato molto ad integrarmi“. Lo svizzero ha poi aggiunto: “Io prendevo sempre il Milan a PES. Avevano i migliori calciatori in rosa, ha vinto la Champions League per 7 volte. Come potevo non ammirarlo? Il mio obiettivo da bambino era raggiungere un livello di squadra così alto. Ora ci sono. Sto bene e così vorrei restare, libero da infortunio. Sul ruolo? Mi sento un’ala sinistra ma lì c’è Leao e devo aver pazienza. Mi vedo bene anche come seconda punta“.
Sul poco spazio ha disposizione Okafor ha commentato: “Ero consapevole che non sarei stato una prima scelta e che avrei dovuto pazientare per avere la mia occasione. Io devo farmi trovare pronto e meritarmi questo posto, così da poter diventare un titolare. Si possono fare progressi anche in breve tempo. Qui ci sono giocatori con grande esperienza, posso imparare in ogni allenamento e spezzone di gara. Il mister mi parla spesso, conosce le mie qualità e le tiene in considerazione. Mi ha detto di continuare per questa strada. Verrà il mio giorno“.