La storia si ripete e la trasferta del Milan contro il Sassuolo rischia di esser ancora una volta decisiva. Da Massimiliano Allegri a Sinisa Mihajlovic, passando per Filippo Inzaghi, Clarence Seedorf e Christian Brocchi fino all’allenatore attuale: Vincenzo Montella. Cinque tecnici legati dal match contro i neroverdi con il futuro appeso ad un filo, ad un risultato o alla singola prestazione.
MONTELLA IN BILICO – Nelle ultime nove partite, i rossoneri sono andati a segno solamente in tre occasioni contro Inter, Rijeka e Chievo. La situazione in classifica è abbastanza critica con i rossoneri lontani dalla zona Europa dopo sole 11 giornate senza una precisa identità di gioco oscurata anche nelle partite, sulla carta semplici, in Europa League. Il doppio pari per 0-0 contro l’AEK Atene ha portato la pazienza della società al limite tanto che alcune voci di corridoio dicono che la sfida contro il Sassuolo sia decisiva per il futuro dell’allenatore. Serve una reazione, una gara d’orgoglio ed un risultato positivo per questo ultimatum con tutta la pressione del mondo sulle spalle dell’aeroplanino.
FATAL SASSUOLO – Abbiamo evidenziato come la gara contro il Sassuolo spesso, negli ultimi anni, sia risultata decisiva per il futuro dei precedenti allenatori del Milan. Partendo da Massimiliano Allegri che si separò dai rossoneri, alla quarta stagione, perdendo per 4-3 al Mapei Stadium crollando sotto i colpi di Domenico Berardi (poker messo a segno in quella notte). Poche ore dopo il triplice fischio, la dirigenza rossonera decise di sciogliere il rapporto con Max chiamando a sorpresa un ex giocatore: Clarence Seedorf. Il tecnico olandese, alle prese con la sua prima vera esperienza in panchina, partì bene proponendo un calcio offensivo con il consenso della maggioranza dei tifosi del Milan. Sul finale di stagione, però, la squadra calò perdendo il treno dell’Europa la sfida contro il Sassuolo, seppur vinta per 2-1, fu l’ultima di Seedorf prima dell’esonero. Nella stagione successiva, la dirigenza promuovette Filippo Inzaghi, allenatore cercato proprio dal presidente del Sassuolo nei mesi precedenti. Con il Sassuolo ancora una volta nel destino della panchina rossonera, Pippo perdette entrambi gli scontri stagionali per 1-2 a San Siro e per 3-2 al Mapei Stadium: risultati che influirono sull’esonero concordato al termine della stagione. Nel 2015/2016, il Milan va nelle mani di Sinisa Mihajlovic che affrontando i neroverdi in casa trova la vittoria per 2-1. Nel girone di ritorno, nei primi giorni di marzo, arriva la sconfitta per 2-0 a Reggio Emilia e di lì s’intensificano le lotte interne alla società riguardo il futuro di Miha che solamente un mese più tardi verrà esonerato per far spazio a Christian Brocchi. L’ex giocatore del Milan si ritrova nella peggior situazione possibile e porta la squadra fuori dall’Europa perdendo il posto proprio a favore del Sassuolo che sale sesto e si assicura la partecipazione in Europa League.
MONTELLA IMBATTUTO – Nonostante la sfida contro i neroverdi, negli ultimi anni, sia sempre stata critica per il futuro del Milan, Montella si affida ai suoi personali risultati. Vincenzo, nel corso della stagione 2016/2017, ha vinto entrambi gli scontri aggiudicandosi un pazzo 4-3 a San Siro e la vittoria di misura, per una rete a zero, firmata da Carlos Bacca al Mapei Stadium. Statistiche e cenni storici che delineano solamente il contorno di una sfida tutta da vivere con il risultato e la prestazione da costruire sul campo con l’organico a propria disposizione. Montella si gioca tutto e va in all-in nonostante la grossa pressione mediatica: colpirà ancora una volta la ‘fatal Sassuolo’?
Appuntamento a domenica 5 novembre con il fischio d’inizio programmato per le ore 20:45 a completamento della dodicesima giornata del campionato 2017-18 della Serie A.