[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
[the_ad id=”668943″]
“C’erano tante squadre interessate a me, ma quando ho sentito del Milan non ho pensato ad altro e ho subito voluto venire qui” racconta emozionato Meité, “Al primo allenamento con il gruppo ho sentito tanta comunicazione tra compagni e questo mi è piaciuto tanto“. “Ho anche avvertito la compattezza del gruppo, l’emozione di appartenerci” ha aggiunto il transalpino, “Mi sono sentito subito dentro la squadra, tranquillo e consapevole di essere in un gruppo dove si possono fare grandi cose“.
Meité ha poi parlato del tecnico Pioli: “L’impatto con lui mi è piaciuto: con la palla si gioca sempre in movimento e senza palla si lavora tanto col pressing muovendosi in continuazione. Per il mio ruolo è il modo migliore di lavorare. Mi piace molto il suo modo di giocare“. Il calciatore si è poi soffermato sulle sue caratteristiche: “Un centrocampista deve sapere difendere e attaccare, io mi sento un giocatore a tutto tondo. Ho sempre giocato così e mi piace farlo, usando il fisico ma anche toccando tanti palloni. Come modelli mi ispiro a giocatori come Pirlo, Modric o Yaya Touré: cerco di guardare le partite e migliorarmi ispirandomi ai più grandi centrocampisti“.
Meité ha spiegato poi il motivo della scelta della maglia 18: “È stato il numero che avevo quando ho debuttato nella prima squadra in cui ho giocato, è un numero che mi ha portato fortuna“. Il centrocampista francese ha commentato anche i paragoni fatti con altri illustri calciatori: “Sentire il nome di Gullit accostato a me fa molto piacere, perché sappiamo tutti che era un grande giocatore, elegante e tecnico. Desailly? Lo conosco, è un bel giocatore che ha fatto grandi cose, ma io sono io e devo scrivere la mia storia“.
“Cosa porto al Milan? Conosco le mie qualità, in questa squadra c’è molta mobilità e qualità: per me è più facile giocare in un sistema del genere. Il calcio è una lingua, se la capisci ti trovi bene” ha spiegato in conclusione Meité, “Devo lavorare forte, ritrovare le gambe giuste. Credo in me e so cosa devo fare per essere pronto e giocare titolare. Questa squadra è prima in classifica: io voglio fare sempre di più, devo lavorare tanto per dare una mano ai miei compagni“.
[the_ad id=”676180”]