“Il Milan sta sognando, non vuole smettere di farlo e non mollerà“. Così Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan ha risposto alla fatidica domanda scudetto nell’intervista rilasciata a la Gazzetta dello Sport. “Ai calciatori chiedo sempre di essere ambiziosi, serve un obiettivo utopistico per raggiungere quello possibile. Noi ora andiamo a caccia di risultati e contro la Sampdoria è arrivata una prova di maturità – il parere dell’ex capitano rossonero che si gode il momento dei suoi predicando pazienza allo stesso tempo – I giovani non vanno giudicati, vanno aspettati. Noi pensiamo che la qualità ci sia e l’aspettiamo, il programma funziona e finora c’é stata armonia anche nei momenti più duri”. I meriti di tutto ciò vanno anche al tecnico Stefano Pioli che viene elogiato: “Porta pacatezza, equilibrio e conoscenza di calcio, con lui tutti stanno crescendo. Qui al Milan per lui è scattata una scintilla – il parere di Maldini – Poi abbiamo trovato giocatori come Ibrahimovic ed altri senior che stanno aiutando la crescita del gruppo. Ad essere onesto vedevo dei segnali a gennaio, ma non mi sarei aspettato una striscia d’imbattibilità così lunga”.
Per il Milan potrebbe essere il momento di pensare in grande, le contendenti allo scudetto non mancano con Inter, Juventus e Napoli che realisticamente hanno chance di giocarsi il titolo. “Non abbiamo un obiettivo prestabilito, il minimo è migliorare la qualificazione all’Europa League dello scorso anno. Sarebbe assurdo non cercare di andare in Champions League, anche se la proprietà non ci ha messo pressione”. Conclude Maldini.