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“Maignan slitta sempre di più per le notizie che avete voi, per quelle che ho io no. Rientrerà nei prossimi dieci giorni, poi però avendo avuto due ricadute deve stare molto attento. Situazione molto delicata, siamo passati anche attraverso una possibilità di intervento e la cosa è stata per fortuna evitata”. Lo ha detto il responsabile dell’area tecnica del Milan, Paolo Maldini, a Dazn prima della sfida contro il Torino: “Leao preso come seconda punta sulla sinistra, esattamente come giocherà oggi. Sulla fascia è stato immarcabile, magari non sempre continuo, ma è stato dominante. Tornare più centrale secondo me non lo disturberà più di tanto, ha sviluppato una capacità di far gol ed essere più letale. In questo momento gli manca l’attacco dello spazio senza palla. La firma manca, manca anche a noi. Ci lavoriamo: siamo al punto di prima, questo non è il momento migliore per pensare al suo rinnovo, dobbiamo pensare a giocare. Non c’è nessun incontro previsto, anche se con gli agenti si può vedere e sentire quanto si vuole”.
Sulla querelle di Calabria: “Davide si riferiva a cose spiacevoli sui social, darei poco spazio, sappiamo come funziona. Non essendo regolamentati è difficile da controllare”. Sulla crisi rossonera: “Ogni partita è ormai un’occasione, inutile nascondere che gennaio non è iniziato nella migliore delle maniere anche se abbiamo vinto la prima e dominato la seconda prima di pareggiarla, poi però le altre sono state molto sotto le aspettative”. Sul futuro di Pioli: “Siamo tutti in discussione sempre, siamo tutti giudicati ogni giorno, è la storia della mia vita. Pioli non è assolutamente in discussione, il cambio di modulo arriva per ritrovare solidità , fino alla partita con la Salernitana eravamo in linea coi punti dell’anno scorso, era cambiato solo lo straordinario Napoli, in più siamo qualificati per gli ottavi di Champions”.
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