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“Inizialmente volevo fare l’attaccante, o comunque essere un giocatore di movimento. E io non volevo proprio fare il portiere”. Lo ha detto l’estremo difensore del Milan, Mike Maignan in una intervista a ‘ESN Talks’, format creato dall’agenzia Excellence Sport Nation che cura gli interessi anche del giocatore rossonero. Secondo il numero 1 francese – che ha raccolto l’eredità di Lloris tra i pali dei Bleus – è necessario “avere personalità , devi essere creativo, devi avere una mente. La mente è fondamentale”. Poi spiega: “Essere il miglior portiere del mondo per un anno è facile, ma esserlo per diversi anni no. Ecco perché bisogna lavorare molto mentalmente“, dichiara ancora Maignan. “Io mi sveglio ogni mattina per lavorare e per essere il migliore. I miei compagni sono con me, giochiamo nella stessa squadra nel fine settimana – dice – ma quando esco dall’allenamento devo essere migliore di loro. Quando c’è una partita, la mia squadra deve vincere. Se non lo fa, è un problema”. Poi rivela: “Con il mio primo contratto da professionista, non potevo fare niente, era troppo basso. Con il secondo, la prima cosa è stata comprare una casa a mia madre”.
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