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E’ stato uno dei protagonisti e le sorprese della stagione. Mike Maignan alla Gazzetta dello Sport racconta la sua stagione da erede di Donnarumma conclusa col trionfo a Reggio Emilia. “Già all’inizio c’era la volontà di provare a vincere lo Scudetto. Poi abbiamo avuto un periodo meno positivo, in cui siamo quasi andati in panico. Ma ci siamo parlati e rimessi al lavoro e quando l’Inter è inciampata a Bologna, abbiamo capito che per loro era finita, perché eravamo ormai focalizzati su noi stessi. E grazie pure all’Inter: dopo il 3-0 in Coppa Italia avevamo il coltello tra i denti. Quella sconfitta ci ha motivati molto”.
E sulla sua parata preferita: “Quella su Luperto, contro l’Empoli a San Siro. Ne discutevo da settimane con Dida e non la pensavamo allo stesso modo, poi però ho applicato esattamente quello che mi chiedeva e sono riuscito a deviarla in corner. È una sorta di sintesi del nostro lavoro. Ora voglio fare sempre meglio anche in Champions perché non la vinciamo da troppi anni. È un mio obiettivo riportare il Milan ai vertici anche in Europa, dove gli spetta”.
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