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Cosa succede a Rafael Leao? Anche nel pareggio contro la Salernitana il talento portoghese è sembrato un corpo estraneo alla squadra allenata da Stefano Pioli, e se il tecnico nel post partita lo ha assolto, i tifosi iniziano invece a chiedersi se effettivamente varrebbe la pena alzare l’offerta e firmare quel rinnovo di contratto che ormai da mesi tarda ad arrivare. E senza dubbio gli stessi interrogativi se li stanno ponendo nel corso di queste settimane anche Paolo Maldini e Frederic Massara.
Leao non segna dalla trasferta di Lecce del 14 gennaio, ovvero ben sette partite di campionato a secco più le due di Champions League contro il Tottenham. In questi due mesi solo un assist contro l’Atalanta, un paio di partite iniziate dalla panchina, un turno saltato per squalifica e anche qualche tentativo di cambio modulo. Pioli si può dire che le stia provando un pò tutte, ma in sostanza Leao sembra un pò tornato quel talento incostante dei primi tempi a Milano. Spesso isolato sulla sua corsia di preferenza, provando ad attaccare a testa bassa con risultati modesti. Allo stesso tempo è altrettanto giusto sottolineare come il tecnico nel corso di questa stagione, per favorire un maggiore equilibrio di squadra, ha un pò snaturato quello che era stato il maggiore punto di forza del suo Milan da scudetto, ovvero l’asse di sinistra composto da Leao e Theo Hernandez.
Come spesso accade nello sport e nella vita, la verità risiede probabilmente nel mezzo. Leao non è mai stato un fenomeno di continuità e tende ancora spesso a fare scelte sbagliate, ma allo stesso tempo il gioco di Pioli in questi mesi non sembra effettivamente fatto su misura dal sarto per esaltarne le qualità. Fatto sta che la data di scadenza del contratto, pur non essendo imminente, continua ad avvicinarsi e una soluzione bisognerà per forza di cose trovarla. Le richieste dell’entourage del portoghese sono alte e la questione è resa ancor più complessa dal risarcimento che il calciatore deve corrisponere allo Sporting Lisbona.
Per ora il Milan non si smuove dall’offerta di 6 milioni e considerato anche il modus operandi attuato in passato ci sono diverse probabilità che non vengano fatti rialzi nel prossimo futuro. Si tratterebbe di una scelta giusta o sbagliata da parte della dirigenza? Ci vorrà in ogni caso del tempo per giudicare, ma l’impressione è che una cessione in estate non sia da escludere.
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