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A -5 dal Napoli, reduce dalla prova di maturità di Salerno, con la voglia di tenere vivo il sogno del bis Scudetto, il Milan si prepara ad ospitare la Roma in un San Siro interamente sold out per il big match della diciassettesima giornata di Serie A. La squadra di Pioli cerca tre punti e conferme contro i capitolini che in tempi recenti non sono riusciti a tenere testa ai rossoneri. Il Milan ha vinto le ultime tre sfide di Serie A contro i giallorossi e non fa meglio dal febbraio 1990 (cinque in quel caso). Non solo. Tra le mura amiche, Leao e compagni hanno saputo vincere ben 10 delle ultime 11 partite casalinghe in Serie A. Numeri eloquenti, per una Roma chiamata all’impresa a San Siro. Difficilmente basterà la prova di mercoledì contro il Bologna. La formazione di Josè Mourinho si è affidata al rigore di Pellegrini, ma nel complesso è risultata essere la terzultima squadra del precedente turno per occasioni da gol create (6), meno solo di Empoli e Inter (che giocava con la prima della classe). Mourinho si affida a Dybala e Zaniolo, pronti a vestire una maglia dal 1′ dopo essere usciti anzitempo dal campo contro il Bologna. Crampi per la Joya, botta al ginocchio per l’azzurro, ma sostanzialmente niente di preoccupante, tant’è che entrambi si preparano a scalzare nuovamente Tammy Abraham, decisivo con un salvataggio sulla linea ma destinato di nuovo alla panchina.
Pioli ha due vittorie su due contro Mourinho e non vuole perdere lo status di imbattuto con lo Special One. Con Maignan, Rebic, Kjaer, Origi, Krunic, Messias e Florenzi ancora ai box, il tecnico dovrebbe confermare l’11 di Salerno. Non è in discussione il centrocampo: Bennacer garantisce la solita qualità, ma contro la Salernitana ha fatto registrare 13 recuperi ed è l’unico centrocampista nella speciale top 5 della 16esima giornata (con Baschirotto, Lucumì, Toloi e Umtiti). Al centro dell’attacco spazio ad Olivier Giroud, che contro i granata ha toccato 11 volte il pallone in area, più di ogni altro calciatore del campionato. Occhi puntati poi su Rafa Leao. L’attaccante portoghese nel precedente turno da solo ha fatto registrare più dribbling (4) della Roma intera (3) e cerca il terzo gol consecutivo per la prima volta nel massimo campionato italiano. Si prepara dalla panchina Charles De Ketelaere. A Salerno si sono visti sprazzi del belga. La qualità c’è, il tocco anche, ma la determinazione negli ultimi metri di campo ancora latita. La sensazione è che manchi solo l’episodio per vederlo sbloccarsi definitivamente.
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