Il Milan vince sempre e sa farlo in tutti i modi: spesso meritando, qualche volta nel finale, altre volte, come al Vigorito, con un po’ di fortuna e contro diverse situazioni avverse. Lo 0-2 contro il Benevento è una grande prova di forza dei rossoneri, che restano in testa alla classifica anche dopo la prima giornata del nuovo anno: il consueto rigore, netto, trasformato da Kessie, poi a inizio ripresa un gol di Leao semplicemente straordinario a dimostrazione della crescita esponenziale del portoghese.
Una partita strana quella vinta dai ragazzi di Pioli, quasi per inerzia e per leadership. D’altri tempi, i rossoneri non avrebbero mai e poi mai portato a casa i tre punti da questa contesa, ma la forza del gruppo e la capacità di soffrire emergono ancora una volta e fruttano un successo fondamentale su un campo complicato. La sfida è in discesa per colpa dei padroni di casa, che di fatto regalano un rigore agli avversari con il misunderstanding che costringe Tuia a far fallo su Rebic, che resta peraltro una delle poche note negative di questa squadra. Kessie è implacabile e i rossoneri sono avanti come da copione. Succede, però, che Tonali continua a faticare maledettamente in questo ambientamento lento e complicato, e lo dimostra il fallo davvero senza alcun senso su Ionita che porta al rosso diretto dopo l’intervento del Var che corregge un disattento Pasqua. Le occasioni per i sanniti fioccano, ma la difesa tiene bene e lo 0-2 a inizio secondo tempo è la ciliegina sulla torta. Leao si inventa un gol incredibile alla Maradona sull’uscita non buona di Montipò e nonostante l’inferiorità numerica sembra tutto chiuso a favore della squadra di Pioli, che però si fa del male con Krunic che regala un rigore commettendo fallo su Caprari. Lo stesso 17 di casa calcia dal dischetto, ma colpisce malissimo e mette a lato: la fortuna aiuta gli audaci, dice un noto proverbio. E’ gli audaci sono quelli del Milan.