Milan-Inter, Lukaku+Brozovic: la pace è a suon di gol

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“Lite nello spogliatoio? Certe cose non dovrebbero uscire dallo spogliatoio“. Parola di un furioso Antonio Conte alla vigilia di Milan-Inter di Serie A, attesissimo derby della quarta giornata di campionato. Il riferimento era come noto alla notizia fuoriuscita su una lite tra due protagonisti della formazione nerazzurra dopo il match in Champions League contro lo Slavia Praga: Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku. E manco a dirlo, a pochi giorni da quella prestazione opaca in Europa, a decidere l’attesissima stracittadina che consente all’Inter di mantenere l’imbattibilità per il settimo derby consecutivo, ci pensano proprio i due litiganti. Prima Brozovic con un tiro deviato quel che basta da Leao per mandare fuori tempo Donnarumma, poi Lukaku con la zuccata di testa sopra un insufficiente Romagnoli battendo l’incolpevole Donnarumma. Brozovic e Lukaku avranno fatto pace? Non sta a noi saperlo e probabilmente non lo sapremo mai, considerando quanto l’attenzione di Conte sui possibili ‘whistleblower’ dello spogliatoio sia aumentata dopo gli ultimi sviluppi. Ma poco importa. A fare pace sono gli interisti con una squadra che sembra finalmente dopo tanti anni fedele alle loro ambizioni, grazie anche ai due gesti tecnici di due dei calciatori più importanti della rosa.

Morale opposto sul fronte rossonero. Il Milan perde il derby e lo fa senza un gioco riconoscibile, senza un’identità precisa. E pensare che nel corso del precampionato Giampaolo aveva incalzato Conte: “Testa bassa e pedalare? Voglio testa alta e bel gioco”. E oggi, ma come nel resto della stagione, il bel gioco non si è visto. Tutt’altro: il Milan ha poche idee e confuse ma è troppo presto per mandare all’aria un progetto che ha ancora margini di crescita. E il miglioramento porta il volto dei nuovi: Rafael Leao e Theo Hernandez su tutti, entrambi tra i più positivi. Al Milan serve entusiasmo e forze fresche, i due nuovi acquisti possono essere decisivi. Giampaolo e tutto il Milan se lo augura.

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