“Icardi? Per me è difficile rispondere. Anche il giocatore più forte al mondo deve avere rispetto degli altri perché lo spogliatoio è sacro. Se qualcuno manca di rispetto, divento cattivo. Il rispetto deve esserci anche da chi è attorno al giocatore“. Gennaro Gattuso parla così del caso Mauro Icardi alla vigilia di Milan-Inter, derby della ventottesima giornata di Serie A.
“Ogni derby ha una storia a sé – ha spiegato il tecnico – Non pensiamo a quello di 4 mesi fa. Sento dire che siamo favoriti e che l’Inter è morta. Non esistono favoriti nel derby. Voglio vedere intelligenza, cuore e voglia. Domani San Siro fa record di incassi, è il nostro 12 uomo”.
Momento positivo per i rossoneri ora alle prese con una sfida decisiva nella corsa al quarto posto ma Gattuso frena: “Ci sono tre punti in palio ed è una partita come le altre. Mi preoccupa cosa può lasciare questa partita se le cose vanno male. La partita più importante? Non lo so. Possiamo farci male come loro possono fare male a noi“, ha spiegato il tecnico rossonero per poi concludere: “Queste sono partite da preparare con meno parole possibile. Anche quando giocavo la preparavo col silenzio, perché la sentivo. Poche urla e incitamento, c’è già abbastanza pressione“.