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Quello scontro tra pesi massimi che divenne murales è rimandato a data da destinarsi. Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku sono i grandi assenti del derby tra Milan e Inter che infiammerà la quinta giornata di Serie A. Saranno con ogni probabilità in tribuna, a distanza di sicurezza dopo quella lite che fece epoca nella stracittadina di Coppa Italia. Spazio ad altri protagonisti. Li cerca Simone Inzaghi, reduce da un pareggio e una sconfitta bruciante nei primi due derby da allenatore nerazzurro in Serie A. Quei cambi fatali nel match di ritorno sono stati il punto di svolta della stagione delle due milanesi. Al 73′ di Milan-Inter del febbraio 2021, Inzaghi era a +6 da Pioli. Al 93′, al triplice fischio, era a -1. Il resto è storia, come lo sono le polemiche per quei cambi di Lautaro, Perisic e Calhanoglu. L’ultimo tecnico dell’Inter a non avere vinto alcuno dei primi tre incontri contro il Milan nel massimo campionato è stato Osvaldo Bagnoli, nel 1993. Senza Lukaku, spazio a Dzeko. Ma la tentazione di Joaquin Correa è forte. L’ex Lazio vede nel Milan la sua vittima preferita con quattro gol. Sicuro di una maglia è Lautaro MartÃnez che ha preso parte, tra gol e assist, ad almeno una marcatura in ciascuna delle quattro giornate di questo inizio campionato. Per il resto pochi dubbi. Dumfries e Dimarco sulle fasce, Calhanoglu e Barella ai lati di Brozovic mentre Skriniar, de Vrij e Bastoni formeranno la diga di difesa.
In casa Milan De Ketelaere si avvicina al suo primo derby da titolare. Accostato a Kaka, il belga cerca il primo gol in rossonero proprio nella stracittadina alla quinta giornata, come riuscì al fenomeno brasiliano nell’ottobre del 2003 in un Inter-Milan. Corsi e ricorsi storici che spingono Pioli a proporre la fantasia del classe 2001. Con lui ci sarà Rafa Leao. La prossima sarà la 100esima presenza in Serie A per il portoghese, fin qui fermo ad una rete in quattro partite. Con le voci di mercato ormai alle spalle, Leao vuole prendersi il Milan da protagonista come nella scorsa stagione. Non solo derby in un turno di campionato che regala spettacolo. Fiorentina-Juventus è il match di Vlahovic, reduce da due gol su punizione nelle ultime due sfide. Lazio-Napoli è quella di Sarri ma anche un po’ di Immobile che contro i partenopei ha preso parte a nove reti nelle sue ultime 10 sfide di campionato. Spalletti si affida alle sue stelle: Kvaratskhelia ha un po’ deluso nelle due ultime uscite, ma restano i tre gol delle prime due impreziositi da un assist. Victor Osimhen cerca il gol dopo la prova opaca col Lecce, ma occhio alla panchina: Giovanni Simeone ha realizzato otto reti alla Lazio in 12 apparizioni. Tutti a caccia della vetta, occupata da Roma e Atalanta, impegnate rispettivamente sul campo di Udinese e Monza. Mourinho e Gasperini vogliono tenersela stretta.
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