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Il numero 9 del Milan Gonzalo Higuain si è lasciato andare in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato del suo momento della stagione e dell’imminente derby di Milano: “Tutti derby hanno un sapore speciale e stavolta sarà lo stesso, anche perché è il primo col Milan. Sarà bello giocarlo. Stiamo vivendo l’attesa con tranquillità, concentrazione e voglia di fare bene. Il fatto che San Siro sarà quasi tutto dalla loro parte per noi sarà una spinta in più. Questo è un derby caldo, assomiglia a quello di Madrid. Noi abbiamo i mezzi per vincere“.
Il Pipita si è tolto anche qualche sassolino dalle scarpe alludendo alla sua situazione alla Juve seppur indirettamente: “Mi sento bene, sto attraversando un momento di forma ottimo e quindi lo sto sfruttando, anche grazie a un mister capace di esprimere il calcio che piace a me. Spero che tutto continui così. Al Milan è come se mi fossi tolto 4-5 anni. Sono tornato all’epoca di Napoli e ne sono felice. Milanello è il calcio, il Milan mi ha dato qualcosa in più dopo un Mondiale non bello, ho trovato quello che stavo cercando. Nello spogliatoio l’approccio è stato bellissimo. Sono solo dispiaciuto per la classifica perché meriteremmo di stare più in alto”.
Parole di elogio anche per il mister Rino Gattuso in cui rivede Sarri: “Ha qualcosa di diverso, ti guarda in faccia e senti quanto ama il calcio. Lui sta provando a tirarmi fuori il meglio, e apprezzo molto chi fa così con me. La squadra sta dalla sua parte. È una persona molto intensa, che muore per suoi giocatori. Non crediate che gli allenatori siano tutti così, non ce ne sono molti. È un onore essere allenato da lui, ho fatto la scelta giusta perché mi sta migliorando. Sarri è il tecnico quello che mi ha fatto esprimere al meglio e Gattuso gli somiglia molto”.
Higuain dunque non vuole porre limiti alla squadra e prendersi tutto già da quest’anno: “Il Milan deve cercare di vincere tutto quello a cui partecipa. I miei obiettivi sono portare la squadra in Champions, fare più gol possibili e vincere Europa League e Coppa Italia. Il Milan ha il dovere di lottare per tutti gli obiettivi, lo impone la storia: crederci sempre. Scudetto? Per il campionato forse ci manca qualcosa, è una competizione in cui conta la continuità. Se non siamo attaccati alla Juve è per errori nostri. Ma l’Europa League e la Coppa Italia, che sono competizioni più brevi, dobbiamo provare a vincerle”.