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Nel corso di una lunga intervista alla rivista GQ, l’attaccante del Milan Olivier Giroud ha parlato di alcuni aspetti della sua vita privata. In primo luogo il francese ha sottolineato l’importanza che ha per lui la religione, spiegando come l’aiuti nella vita di tutti i giorni: “La vita di Gesù mi ispira, la sua umiltà. Parlo alla mia famiglia della Bibbia, è molto importante per m, è una cosa che fa parte del mio cuore”. Successivamente ha evidenziato come un altro grande aiuto per affrontare la quotidianità arrivi dalla famiglia, che l’accompagna in campo ogni partita come racconta: “I parastinchi sono speciali perchè lì c’è tutta la mia famiglia: i nomi di mia moglie e dei miei figli, il mio numero e la fotografia di tutti. Mi piace vedere la faccia dei miei figli prima delle partite”.
Un aneddoto curioso poi sull’uso delle lenti da vista, che come racconta nel suo rendimento in zona gol: “Metto le lenti dal 2011. E’ una cosa divertente, lo dico per la prima volta oggi in pubblico. Nella prima stagione al Montepellier non avevo le lenti. Quando i miei amici e la mia famiglia mi hanno visto in tv mentre strizzavo gli occhi, mi hanno detto che c’era un problema. Quindi nella seconda stagione sono andato dall’oculista, che mi ha chiesto come fosse possibile che facessi gol con gli occhi che avevo. Così mi ha consigliato di portare le lenti e nella seconda stagione abbiamo vinto il campionato e sono stato capocannoniere grazie all’oculista”.
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