“Non siamo morti, veniamo due partite non buone. Domani voglio vedere 23 leoni, chiedo solo grande veemenza e grandissima voglia, senso di appartenenza e voglia di vincere questa partita. Una squadra che è disposta a soffrire pur di vincere”. Queste le parole di Gennaro Gattuso alla vigilia di Milan-Sampdoria, match valevole per la decima gironata del campionato di Serie A 2018/2019. Un match fondamentale per la stagione rossonera viste le due sconfitte contro Inter e Betis. “Quando arrivano delle sconfitte mi brucia però so quello che ancora posso dare per questi ragazzi e per questa società – ha sottolineato l’allenatore rossonero in conferenza stampa – Quando giochi come giovedì c’è tanto rammarico, non si molla e si guarda avanti. Domani voglio vedere una squadra con carattere e voglia”.
“Higuain nervoso? Quando una squadra non funziona è normale che vengono fuori prestazioni come le sue. Ma è tutta la squadra che deve metterlo in condizioni di farlo esprimere al massimo – ha dichiarato Gattuso – Sul nervosismo sono d’accordo con te: deve applaudire e deve incoraggiare, lui lo sa perché ne abbiamo parlato. E’ un leader nello spogliatoio”. Si parla anche del sostegno della società che non è mai venuto a mancare: “La società ci ha sempre dato tranquillità, Leonardo e Maldini sono sempre presenti e parlano con i giocatori – ha ammesso l’allenatore del Milan – Dobbiamo continuare a lavorare capendo come migliorare, se cominciamo ad arrenderci a fine ottobre…la stagione è lunga. Mettiamo da parte gli alibi e assumiamoci le responsabilità”
Infine si passa a parlare dei singoli: “Caldara? Quando penso che starà bene giocherà. L’altro giorno avrei potuto dargli minutaggio ma non mi pareva il caso di metterlo nel frullatore visto come stavamo soffrendo. Kessie ha un problema al collaterale, Calhanoglu ha preso un pestone al derby e non riesce a mettersi la scarpa perché sulle due dita ha l’ematoma”.