“Ringrazio la società per la fiducia. Sono fiducioso di fare un buon lavoro. So di essere arrivato in un club che vuole vincere, ho ambizione di fare parte di questa storia. Sono pronto, non vedo l’ora di cominciare a lavorare. Ho la consapevolezza di avere una grande responsabilità, ma ho grande fiducia di poter far vincere il Milan. Credo molto nei giocatori che abbiamo. Non è una novità che abbiamo bisogno di altri giocatori per migliorare la squadra”. Lo ha detto il tecnico del Milan Paulo Fonseca, nel corso della conferenza stampa di presentazione. “Il Milan ha la storia di avere un calcio offensivo, voglio una squadra dominante, reattiva, che non lascia giocare gli altri. Voglio costruire una squadra che renda orgogliosi i tifosi, per me è importante costruire una squadra con una mentalità forte”, ha aggiunto.
E ancora: “Già contro il Torino mi aspetto di vedere le mie idee in campo, è chiaro che ci mancano giocatori importanti e altri arriveranno più tardi. Non potremo essere una squadra perfetta, ma penso si potrà vedere una squadra diversa”.
Poi si parla dell’attaccante che sostituirà Giroud: “Il numero 9? Sappiamo di aver bisogno di un attaccante, stiamo cercando quello con le caratteristiche giuste, dobbiamo avere un attaccante forte negli ultimi 30 metri, sappiamo chi vogliamo, speriamo di averlo qui a breve”. Sui miglioramenti da apportare in difesa: “Ho studiato la squadra. Non voglio fare paragoni con quello che è stato fatto in passato, ma dobbiamo essere una squadra più equilibrata. Ho studiato la questione difensiva, dobbiamo migliorare in quell’aspetto. Credo abbiamo buoni difensori, non credo sia un problema individuale, bisogna migliorare collettivamente. Io di solito inizio ad allenare la difesa in ritiro, quindi è positivo avere tutti disponibili ad eccezione di Theo Hernandez”.
Infine in merito al gap con l’Inter, Fonseca ha detto: “Posso promettere che lotteremo per vincere, l’Inter è una delle squadre più forti,ma dobbiamo giocare con coraggio e senza paura. Abbiamo l’ambizione di vincere tutte le partite, quindi anche la Champions. Seconda stella? È una motivazione. Con Cardinale abbiamo parlato, è stato importante avere conversazioni anche con lui. Una delle cose che più mi è piaciuta è Jerry quando mi ha detto che il Milan vuole vincere non solo oggi, ma anche un domani. C’è un progetto chiaro per il futuro, questo per me è importante”