L’allenatore del Milan, Paulo Fonseca, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo della sesta giornata contro il Lecce: “È una partita molto importante, dobbiamo confermare che siamo in crescita; la vittoria nel derby ha senso se vinciamo anche a Lecce. Per me è una partita pericolosa dopo il derby, dobbiamo stare attenti perché dopo una vittoria importante diventa più difficile, ma non possiamo sbagliare. Io non voglio ritornare al derby, per me è finita quando sono uscito dallo stadio. In questo momento la parte mentale è molto importante, forse anche più della tecnica e della tattica“. Poi aggiunge: “Siamo lontani dal Milan che ho in testa. Difensivamente la squadra non è cresciuta ancora, offensivamente meglio ma possiamo ancora migliorare tanto. Se pensiamo al derby, ho visto una squadra corta, che non ha lasciato all’Inter fare il gioco che fa abitualmente. Abbiamo avuto la palla, ma non così tanti momenti di organizzazione, quanto di transizione. Qui dobbiamo migliorare, nel nostro gioco posizionale. Avere palla e giocare più tempo possibile nella metà campo avversaria. È questo che voglio“.
Sulla formazione contro i salentini: “Non cambieremo molto rispetto al derby, Gabbia sta giocando perché lo merita. In costruzione non è uno dei migliori, ma è uno che orienta molto bene la linea difensiva, la lunghezza e gli accorci. È molto forte sul gioco posizionale. Per me è importante stabilizzare la linea difensiva. Domani confermati lui e Tomori, col Leverkusen vedremo. Morata è convocato, aspettiamo domani per vedere come sta: al momento è in dubbio a causa di una borsite, non voglio rischiare di perderlo per più tempo“. Fonseca però non scarta il turnover a prescindere: “Mi piace, anche perché ho fiducia in tutti i miei giocatori. Poi vanno capiti i momenti, e questo è uno in cui non bisogna cambiare troppo. Serve stabilizzare la squadra per trovare continuità . In futuro sicuramente è una cosa che mi piace e che farò, anche considerando le tante partite. Quando saremo una vera squadra, allora sarà più facile cambiare. Se adesso ancora non siamo quello che voglio, è molto più difficile cambiare“.
Fonseca si è poi focalizzato su alcuni singoli: “Con Leao stiamo lavorando individualmente e difensivamente. Può fare meglio, ma sta crescendo da questo punto di vista. Per me sta facendo un buon lavoro in squadra. Abraham ha un’energia contagiosa che per me è importante da avere nei giocatori perché trainano la squadra, non solo in partita ma anche negli allenamenti. Musah può fare il ruolo di Fofana; la differenza è che il francese è un giocatore di passaggio, mentre Musah è uno di strappo con la palla. Chukwueze ha fatto un buon pre campionato, mentre nelle prime partite non ha giocato al meglio. Non è un problema di qualità ma di fiducia: lui deve prendere fiducia, fare i movimenti nel tempo giusto. Sta capendo, sta migliorando, ma deve crescere e prendere decisioni veloci“.