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Il terzino del Milan, Alessandro Florenzi, direttamente dal ritiro di Coverciano con la Nazionale Italiana, ha parlato in conferenza stampa: “Ci sono molte analogie tra il Milan e la Nazionale campione d’Europa. Quando c’è qualcosa lo senti ed io lo sentivo, ma non lo dicevo. Sono contento che alla fine ho avuto ragione. Nel club rossonero ho trovato tanti giovani molto bravi, ma a volte anche l’esperienza può essere d’aiuto. Maldini? E’ un uomo di grande valore così come Massara; entrambi hanno contribuito alla costruzione del successo svolgendo un grandissimo lavoro. Un Milan senza Maldini è un po’ come una Roma senza Totti e De Rossi” .
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Sulla delusione della mancata qualificazione ai Mondiali del Qatar: “Difficile che vada via presto. Se fossimo usciti dal Mondiale in una ipotetica finale col Portogallo sarebbe stato diverso. Però il calcio ti insegna che nessuna gara è scontata e bisogna giocare tutte le gare come una finale. Capire perché siamo usciti è ancora un po’ difficile. Per me nelle gare di qualificazione abbiamo creato tanto, ma non abbiamo concretizzato. Non ho rimpianti sul gioco che abbiamo espresso. Quando indossi la maglia della Nazionale non puoi non avere motivazioni”.
Sul campionato di Serie A: “Le prime otto squadre hanno giocato un grande calcio offensivo. Tutte squadre che hanno fatto un percorso di gioco e con una impronta di calcio. Siamo andati avanti. Prima c’erano squadre che vincevano il campionato a gennaio, mentre quest’anno s’è deciso all’ultima giornata e ci sono state tante gare non scontate. A Verona l’abbiamo vinta in rimonta, l’Empoli a Bergamo ha vinto e bisogna fare solo i complimenti ad Andreazzoli. Siamo avanti da questo punto di vista. La Nazionale ha il suo gioco da quando c’è Mancini”, ha concluso Florenzi.
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