Tira una brutta aria per il Milan, che festeggia il 125° anniversario nel peggior modo possibile, ossia in un clima di aperta contestazione da parte dei propri tifosi. Un numero nutrito di sostenitori del Diavolo (si parla di quasi 300 persone) si è presentato davanti al locale dove si tiene la cena di gala con proprietà, dirigenza e giocatori, tra cui qualche grande ex, oltre allo staff, e non con buone intenzioni. Tanti gli striscioni apparsi già nelle scorse ore contro giocatori e proprietà (“Giocatori senza voglia e dignità, siete lo specchio di questa proprietà”, “Dirigenti incapaci, società senza ambizione, non siete all’altezza della nostra storia”, per citarne alcuni), poi i cori. Non contro tutti indistintamente, ma contro la proprietà e contro alcuni giocatori, a cui è stato rivolto un esplicito “Tirate fuori i cog****i”.
I tifosi presenti, infatti, avevano chiari gli obiettivi da prendere di mira, così come i giocatori da “salvare”. Infatti, c’è anche chi si è meritato gli applausi: tra questi, Francesco Camarda (“Noi vogliamo 11 Camarda”, il coro a lui dedicato), Christian Pulisic, Mike Maignan, Tijjani Reijnders e Youssouf Fofana. C’è stata, poi, la schiera di quelli risparmiati dalla contestazione, come Marco Sportiello, Ruben Loftus-Cheek e Alvaro Morata, oltre al tecnico Paulo Fonseca. Bersagliati col coro di cui sopra, invece, i vari Davide Calabria, Rafael Leao e Theo Hernandez. Grandi applausi, chiaramente, per le leggende presenti, come Frank Rijkaard e Pietro Paolo Virdis.
Milan, anniversario rovinato dalla contestazione
Una contestazione che era iniziata in maniera importante già nella giornata di ieri, dove i rossoneri non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0 in casa contro il Genoa. L’ennesimo risultato deludente di una prima parte di stagione di Serie A che vede il Milan appena in ottava posizione a ben otto punti dal quarto posto, con il rischio concreto, quindi, di rimanere fuori dalla zona Champions League. Al triplice fischio si è scatenata la contestazione dei tifosi, delusi dall’andamento della propria squadra del cuore.
Proprietà completamente staccata dalla squadra
Agli scarsi risultati del campo si aggiunge la grande sfiducia nei confronti della proprietà. È ormai sentimento comune e condiviso, infatti, che tutta la dirigenza, da Gerry Cardinale a Geoffrey Moncada, fino allo stesso Zlatan Ibrahimovic, siano completamente staccati dalla squadra. Scarsa la presenza agli allenamenti, per mostrare la vicinanza alla squadra, e praticamente nulla quella davanti ai microfoni, anche solo per sostenere l’operato di Fonseca.
E, proprio riguardo il tecnico portoghese, fa specie che i tifosi lo abbiano risparmiato dalla contestazione, nonostante i malumori al suo arrivo, quest’estate. Sintomo che, secondo i supporter rossoneri, il problema principale è sopra, nella dirigenza, oltre che nello scarso impegno di alcuni. Insomma, non un bel clima, per il Milan, per festeggiare il 125° anniversario.