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Dopo mesi di silenzio, Marco Fassone è tornato a parlare ai microfoni di Sportitalia mercato. Argomento inevitabile il Milan, squadra che ha separato le proprie strade e quelle di Fassone con l’avvento della nuova proprietà . L’ex amministratore delegato ha subito spiegato la situazione con la vecchia proprietà targata Yonghong Li: “Il proprietario dell’epoca ha sottovalutato la difficoltà di restituire il prestito e non è riuscito a rispettare le scadenze. Quindi purtroppo per me e per Li ha dovuto cedere la mano ad una nuova proprietà .”
“Quando ho ricevuto la chiamata dei cinesi ad agosto 2016 non ho saputo resistere, ero certo che ci fosse un progetto serio nel momento in cui si trattava con Fininvest e Berlusconi – ha proseguito Fassone – Con il passare dei mesi si è capito che c’erano delle difficoltà con il rifinanziamento e gli ultimi tempi sono stati un po’ una sofferenza con dispiacere. Noi cercavamo di riportare entusiasmo tra i milanisti.”
Altro argomento quello legato a Mirabelli, altro nome molto criticato nella precedente gestione rossonera: “Massimiliano era primo collaboratore di Ausilio, all’Inter aveva fatto un ottimo lavoro. Lui ha lavorato con me per nove mesi rimborsandogli solo le spese, perchè in attesa del closing non potevo offrirgli un contratto. Maldini? All’epoca volevo che Paolo si completasse con Mirabelli, poi lui ha fatto le sue scelte. Immagino che il progetto attuale lo stimoli maggiormente.”
https://www.sportface.it/calcio/serie-a/milan-fassone-acquisto-bonucci-e-stato-errore/805519
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