Era il 29 gennaio scorso, dunque quasi un anno fa, e una partita casalinga all’ora di pranzo a certificare la crisi del Milan: il clamoroso 2-5 col Sassuolo lasciò tracce e chiuse un gennaio sportivamente drammatico dal quale i rossoneri, complice poi anche il cammino in Champions, riuscirono a risollevarsi. Ma in fin dei conti, l’anno solare 2023 (con il quinto posto in campionato che è diventato pass per l’Europa che conta solo con la penalizzazione della Juventus) dei rossoneri è stato sempre un continuo stop and go, discese e risalite con Pioli rimasto in sella ma sempre più sfiduciato dall’ambiente. Si arriva a dicembre e il Diavolo torna a giocare alle 12.30 e prova a dimenticare quello che forse è stato uno dei punti più bassi, anche perché nelle precedenti quattro partite di questa fascia oraria erano arrivate solo vittorie (ma occhio ai ragazzi di Palladino, che hanno perso l’ultima in questo orario dopo quattro da imbattuti). Così come col Monza: due successi su due lo scorso anno contro i brianzoli nel derby lombardo, si cerca il terzo per vincerne così tre nelle ultime quattro e respirare un po’. Vietato sbagliare, specie in casa, dove il Milan ha vinto cinque partite e ne ha perse due, due come le sfide perse dagli ospiti nelle ultime dieci partite, contro Juventus e Roma, a fronte di quattro vittorie e sei pari.
Nonostante il cammino accidentato, tutto sommato i rossoneri non perdono due match di fila nel torneo dal periodo tra gennaio e febbraio scorso, all’epoca furono tre di fila. Pioli si affida a Leao, con cui la media punti raddoppia: senza il portoghese, assente anche a Bergamo nella debacle con l’Atalanta, 33% di vittorie nelle ultime due stagioni e appena un punto a partita, con l’asso lusitano due punti di media a partita e il 57% di vittorie. E c’è poi da fare i conti, infine, con il drammatico rendimento rossonero nell’ultima mezzora, contro una squadra reduce proprio da un successo ottenuto nel finale: il Milan, infatti, ha subito il 61% dei suoi gol in questa Serie A negli ultimi trenta minuti, 11 su 18, e solo il Las Palmas (77%) e il Nizza (67%) hanno incassato in percentuale più gol nell’ultimo terzo di gara considerando i cinque top campionati europei.