Aurelio Andreazzoli ha parlato alla vigilia di Milan-Empoli. Queste le parole del tecnico dei toscani: “Facendo il massimo di quello che puoi fare, sia come squadra che come individualità. Devi augurarti anche di avere buona sorte e che loro non siano nella loro giornata migliore. Il divario è alto, ma noi dobbiamo esaltare ciò che abbiamo sotto controllo. Io ho sempre sensazioni buone, non ho mai motivi per essere scontento. Si tratta di un gruppo che va in autonomia, noi siamo lì per questo, ma ti posso assicurare che il gruppo non ha bisogno di tanti stimoli per lavorare. All’andata ci eravamo comportati bene, sono tutte situazioni che ti auguri ma non ti danno certezze. Noi abbiamo affrontato il Milan con quattro punti di svantaggio dal primo posto, ora sono primi, questo significa che sono migliorati notevolmente. Questa esperienza ci mancava, non siamo più all’inizio e i ragazzi si sono confrontati con molti modi di giocare, sapendosi adattare”.
“Quella di domenica è stata una battaglia, mi è dispiaciuto vederla raffigurata utilizzando aggettivi per lo più negativi, ma per me è un gran bel passo avanti. Non solo per il comportamento ma per la presa di coscienza che a volte va raschiato il barile. La classifica è buona e non ha bisogno di certi aggettivi negativi che ha usato qualcuno questa settimana, perché altrimenti significa che abbiamo perso coscienza di chi siamo. Stiamo giocando la Serie A, non giochiamo contro il Querceta o il Castagnola, ma il Genoa si era rinnovato molto ed è una squadra molto insidiosa. La critica deve essere giusta, sembra che siamo diventati l’Empoli che è partito con l’idea di andare in Champions, quindi diamoci una regolatina tutti quant. Ce ne hanno tanti, sono tutti calciatori che ti dà il piacere di vederli all’opera. Parliamo di un gruppo di lavoro tecnico che secondo me ha fatto la differenza”.